domenica, Aprile 13, 2025

Personalità e benessere



Parliamo di personalità e benessere quando sempre più siamo presi dal vortice della quotidianità e dai ritmi frenetici. Possiamo perdere di vista il raggiungimento del benessere, guardando alla vita in modo negativo. Cosi analizziamo quali possono essere i percorsi della personalità verso il benessere anche attraverso uno studio realizzato in collaborazione tra l’Universidade Lusíada Porto del Portogallo e il Dipartimento di Psichiatria della Washington University di St. Louis degli Stati Uniti d’America.

Il benessere

Personalità e benessere sono in riferimento a tratti di personalità e caratteristiche che portano alla felicità e alla soddisfazione. Come pure esiste una correlazione con le emozioni positive e quelle negative. Ancora, con la resistenza alle pressioni sociali. Inoltre, il benessere è influenzato dai propri bisogni e desideri. Porta alla crescita personale e all’accettazione di sé. Ma cos’è il benessere? Ben-essere signica stare bene. Può rappresentare la salute, l’armonia e la ricchezza. Come pure l’energia e la completezza. È uno stato che definisce la qualità della vita dell’individuo. Riguarda corpo e mente. 

La personalità umana e il benessere

Studi che riguardano i geni, la psiche e lo sviluppo dell’uomo indicano che la personalità umana è organizzata come una struttura complessa che arriva a delineare i tratti di personalità che regolano il temperamento, cioè la reazione alle emozioni, e il carattere, cioè obiettivi e valori personali. Come pure la correlazione tra temperamento e carattere, che permette di ‘regolare l’apprendimento per ‘

mantenere il benessere in condizioni mutevoli’.

Uno studio su personalità e benessere

Proprio questa è una delle affermazioni dei ricercatori dell’Universidade Lusíada Porto del Portogallo, insieme con il Dipartimento di Psichiatria della Washington University di St. Louis degli Stati Uniti d’America. Punto di partenza dello studio è che le persone tendono a condurre vite più lunghe e più sane e a comportarsi in modo più prosociale, quando soggettivamente sperimentano la propria vita in modo positivo, piuttosto che negativo. 

Il campione di riferimento è composto da 1739 adolescenti di 57 scuole e 897 adulti di età compresa tra 18 e 88 anni.

Le analisi si sono concentrate su alcune specifiche componenti del benessere soggettivo. Esse sono:
affetto positivo;affetto negativo;soddisfazione della vita.
Si tratta di esperienze soggettive rispetto alle situazioni che un individuo vive. L’assunto è che il benessere soggettivo è più elevato quando si sperimentano alti livelli di emozioni positive insieme a bassi livelli di emotività negativa. Come pure quando l’individuo considera soddisfacenti le situazioni della propria vita.

Lo studio focalizza la propria attenzione a comprendere Perché alcune persone sperimentano un livello di benessere soggettivo più elevato rispetto ad altre. Si è notato che il benessere soggettivo è correlato alla personalità perché intervengono processi biopsicosociali che influenzano la natura dell’esperienza soggettiva individuale.

Ciò è stato valutato rispetto al modello psicobiologico di Cloninger, cioè al riconoscimento che la personalità umana è una struttura complessa, valutando i geni e la dimensione di neuroimaging. Secondo questo modello, le esperienze soggettive dipendono da organizzazioni di processi psicobiologici che sono alla base di tre distinti ma interagenti sistemi di apprendimento e memoria. Questi si sono evoluti in sequenza nell’evoluzione umana, e sono:

  • condizionamento associativo;
  • intenzionalità;
  • consapevolezza di sé.

I risultati dello studio

I risultati dello studio rispetto al temperamento e ai tratti caratteriali fanno emergere che esiste una connessione tra i geni e gli aspetti stabili della personalità, i quali modellarono l’espressione delle emozioni di base cioè Il temperamento. Quest’ultimo implica differenze a livello cerebrale per Ciascuna persona, rispetto alle abitudini agli attaccamenti e alla modalità di reazione alle emozioni. Oltre alla dimensione del temperamento Bisogna considerare anche l’aspetto delle norme e quello cognitivo. Questi implicano processi di intenzionalità e autoconsapevolezza che sono differenti dal temperamento.
Dalla ricerca è emerso che i tratti del carattere possono essere ereditati a livello genetico così come avviene per i tratti del temperamento. E gli studi di neuroimaging indicano che le differenze degli individui nel carattere influenzano le differenze nella struttura e nella funzione a livello cerebrale.

Per quanto riguarda i risultati distinti per i tre fattori considerati dai ricercatori, e per i due campioni, risulta:

  • affetto positivo, emerso più elevato ed associato a cooperazione e orientamento verso gli altri in entrambi i campioni;
  • affetto negativo, dove è emersa una maggiore autonomia nella capacità gestionale associata a un minor affetto negativo, in maniera differente nei due campioni. Cooperazione e orientamento verso gli altri non sono associate all’affetto negativo;
  • soddisfazione della vita, altamente correlata con la capacità di decidere in autonomia.

Emerge che la capacità di gestione dei conflitti emotivi e degli obiettivi è caratteristica delle persone che siano organizzate e creative. Attraverso questa modalità possono ridurre l’affetto negativo e aumentare il livello di valutazione cognitiva di sé. Come pure si può affermare che le emozioni positive sono strumenti che permettono di adattarsi all’ambiente circostante e a costruire quelle risorse psicologiche e sociali di ogni individuo che portano al benessere. Infatti è stato dimostrato che la presenza di emozioni positive permette di sviluppare una maggiore attenzione e capacità di ragionamento logico. Come pure una maggiore creatività. In tal modo, le emozioni positive stimolano gli individui a esplorare e pensare fuori dagli schemi. La crescita è supportata dall’autocontrollo e dall’autoconsapevolezza che permettono di essere flessibili anche per la risoluzione dei problemi attraverso una gestione efficace di ciò che si ha a disposizione.

Conclusioni

Se ne deduce che attraverso le ricerche genetiche, neurocomportamentali ed evolutive è possibile affermare che attraverso il modello psicobiologico esistono correlazioni dinamiche tra le emozioni e l’aspetto della cognizione. In questo modo si favorisce il funzionamento umano positivo, lo sviluppo della personalità e il benessere. Nello specifico, emerge che dalle organizzazioni differenti dei sistemi e processi psicobiologici scaturiscono le differenze individuali negli affetti positivi, negli affetti negativi e nella soddisfazione della vita. Le relazioni tra Il temperamento e il carattere sono connesse con i processi che regolamentano la creatività e l’intenzionalità di ciascun individuo, e sono fortemente correlati a tutti gli aspetti del benessere soggettivo.

https://www.periodicodaily.com/teorie-della-personalita/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles