martedì, Aprile 15, 2025

Perché non ho voglia di fare niente?

Sarà capitato a tutti di svegliarsi al mattino e pensare: “Oggi non mi va! Non ho voglia di far nulla!”. Ma perché non ho voglia di fare niente? Proviamo a rispondere e ad approfondire, riferendoci ai concetti di apatia, motivazione e autocompassione, e a come superare la voglia di fare niente.

La voglia di fare niente

“Perché non ho voglia di fare niente?”. Sarà capitato a tutti almeno una volta di svegliarsi al mattino e pensare: “Oggi non mi va! Non ho voglia di far nulla!”. Ma perché?

Qualche analisi sulla voglia di fare niente

Può accadere alcuni giorni di sentirsi demotivati, senza energie e desiderosi di restare sul divano senza far nulla. Può essere un messaggio di allerta che la nostra mente ci invia per consentirci di comprendere che ci vuole una pausa. Magari per scaricare le tensioni che eventualmente si sono accumulate. O per noia, tristezza, depressione o pochi stimoli.

Non c’è nulla di male a viversi questo stato d’animo e questi sentimenti. Ma possono originarsi sentimenti che risultano più profondi e intensi tali da non poter essere gestiti e che condizionano la vita di ogni giorno. Ad esempio, lavoro, scuola e sfera privata.

L’apatia

La mancanza di stimoli si riferisce all’apatia. Questo termine deriva dalla parola latina ‘apathīa’ e dal greco ‘ἀπάϑεια’ e corrisponde a ‘insensibilità’ intesa come uno stato psicologico che si presenta come un calo o assenza di motivazione, disinteresse verso la vita e indifferenza verso ciò che sta attorno.

Sintomi dell’apatia

Essi sono:

  • totale mancanza di voglia di lavorare, studiare o svolgere qualsiasi altra attività;
  • assenza di energia;
  • desiderio di stare soli e tenere lontani doveri e responsabilità.

Le cause dell’apatia

L’apatia spesso può presentarsi insieme a disturbi fisici e psicologici ben precisi. Ma può essere dovuta a noia, stanchezza, mancanza di stimoli e motivazione.

Le cause possono essere ricercate anche in uno stile alimentare poco salutare, o anche abuso di sostanze e farmaci. O ancora, ricondotte a esperienze relazionali che hanno provocato sofferenza.

Tra le cause per cui non si ha voglia di far niente, ci sono:

  • depressione, ansia e stress;
  • disturbi della salute fisica, ad esempio stanchezza cronica e insonnia;
  • eventi percepiti come stressanti. Ad esempio la perdita di lavoro, la fine di una relazione o un lutto.

Affrontare l’apatia

E’ necessario tenere presente che per affrontare l’apatia, bisogna risvegliare la motivazione. Non è possibile aspettare il momento perfetto e il giorno perfetto. Infatti, ogni giorno porta con sé ostacoli da superare e situazioni imperfette. Come pure scelte da realizzare.

Ed è proprio ‘facendo’, ‘agendo’ che ogni passo consentirà di crescere, sviluppare una maggiore autostima, diventare più forte e riscuotere successi.

Cosa fare, nello specifico? Vivere nuove esperienze e avere nuovi stimoli per far rinascere entusiasmo e motivazione, e uscire dall’apatia e dalla noia.

Può essere necessario, oltre che mettere in atto strategie e tecniche, rivolgersi ad uno specialista, come uno psicologo, specie quando il malessere impatta negativamente sullo stile di vita e il quotidiano.


Come superare la voglia di fare niente

Esistono tecniche e strategie specifiche che possono consentire di contrastare l’apatia per ritrovare l’energia.

Intanto, sono da comprendere le cause. E’ possibile considerare di chiedere supporto, appunto a un terapeuta. Come pure confidarsi con un familiare o una persona amica.

Porsi obiettivi che siano realistici e raggiungibili proprio per andare a intervenire sull’autostima. Interessante anche praticare attività fisica, perché fa sentire meglio. E utilizzare tecniche di rilassamento per ridurre stress, ansia e migliorare l’umore.

Ritrovare la motivazione

Ritrovare la motivazione si può, attraverso elementi particolari:

  • avere un obiettivo, privo degli standard di perfezione che sembrano ormai muovere all’azione. La perfezione blocca l’azione. Così si ripiega sull’isolamento e l’evitamento della responsabilità;
  • svolgere attività, come suonare uno strumento, praticare uno sport, scrivere;
  • senso del controllo, perché l’apatia può essere una reazione allo stress;
  • uscire dalla propria comfort zone;
  • partecipare ad attività sociali.

Conclusioni

“Non ho voglia di far niente” è una sensazione che può rappresentare la risposta a un bisogno dell’individuo di fermarsi e rilassarsi. Come pure può essere sintomo di un quotidiano frenetico che va interrotto.

E’ necessario mettere in atto l’autocompassione, cioè trattarsi con gentilezza. In tal modo, si placano gli effetti negativi di stress, ansia e depressione. Come pure diminuisce il disagio a livello psichico.

Infatti accettandosi, è possibile comprendere che le esperienze che si vivono fanno parte della natura dell’individuo. La consapevolezza delle proprie emozioni, positive o negative che siano, è il punto di partenza.

https://www.periodicodaily.com/fatica-ad-alzarsi-la-scienza-dice-tranquilli-e-dynasia/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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