Durante l’emergenza Covid era riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari creando uno scandalo tra molti. Oggi il boss del clan camorristico dei Casalesi, Pasquale Zagaria torna in libertà con tre anni di anticipo
Pasquale Zagaria, perché lo sconto di pena?
Grazie al ricalcolo il boss camorrista ha ottenuto uno sconto di pena di tre anni: da 22 a 19. Già lo scorso aprile fu il giudice di sorveglianza di Sassari a farlo uscire di prigione. Zagaria è affetto da tempo da una grave neoplasia: nei primi mesi della pandemia i suoi avvocati ne chiesero la scarcerazione per motivi di salute. L’ospedale di Sassari, che gli prestava assistenza, non era più in grado di curarlo proprio a causa dell’emergenza. Venne chiesta una struttura di detenzione alternativa ma i giudici gli accordarono la detenzione domiciliare a Brescia, per una durata di cinque mesi
La libertà anticipata
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso straordinario degli avvocati Andrea Imperato, Angelo Raucci e Sergio Cola e ha ricalcolato la pena rispetto a quanto stabilito inizialmente, fissandola in 19 anni di reclusione rispetto ai 22 del verdetto originario. La pena risulta essere stata già scontata a ottobre 2020 e da qui il ritorno in libertà.