venerdì, Aprile 18, 2025

Incontro in Vaticano tra Papa e Comunità cristiane libanesi

Si è concluso ieri sera l’incontro in Vaticano tra Papa Francesco e i leader cristiani del Libano. Incontro fortemente voluto per mettere sotto la lente d’ingrandimento mondiale la pesante crisi socio-economica del paese. Si scrive “pregate per noi” ma si legge “aiutateci”.

Come si è svolto l’incontro in Vaticano?

Da molti giorni si parlava dell’incontro in Vaticano che si sarebbe svolto il 1 luglio. Si è svolto in forma religiosa, senza leader politici. Un’incontro fortemente voluto dal vescovo di Batroun, Monsignor Khairallah, e padre Sarkis parroco di Beirut. Oltre che ovviamente dal Santo Padre. La giornata si è svolta come da programma. Il Papa ha rivolto il suo saluto ai responsabili delle Comunità cristiane libanesi introno alle 8:30 a Santa Maria e successivamente nella basilica di San Pietro ha avuto luogo il raccoglimento e la preghiera. Infine sono iniziate le consultazioni al Palazzo Apostolico per concludere la giornata alle 18 con un discorso di Papa Francesco. I libanesi cattolici hanno voluto l’incontro in Vaticano per poter avere conforto e preghiera dal Santo Padre. Ma soprattutto per portare ancor più sotto i riflettori mondiali la grave crisi che il Libano sta affrontando da anni e che non vede una luce in fondo al tunnel. Se vogliamo leggerla in chiave più “giovane” possiamo dire che i cristiani libanesi si sono rivolti probabilmente al più noto influencer mondiale. E vista la situazione hanno fatto sicuramente bene!

Alcune notizie in breve della crisi in Libano

I primi segni di cedimento dell’economia libanese arrivano nel 2018 con il calare del prezzo del petrolio. L’Arabia Saudita quindi ritira il sostegno alle istituzioni libanesi e quest’ultimo attua un aumento delle tasse. Iniziano quindi le prime proteste popolari per denunciare l’incompetenza della classe politica. Successivamente le banche limitano i prelievi e i cambi con i dollari. Mossa disastrosa per un paese che importa circa l’80% dei beni di consumo. Le proteste fanno cadere il governo di Saad Hariri. Viene eletto il suo sucessore: Hassan Diab, ma anche questo governo crolla e più precisamente dopo la terribile esplosione di Beirut. Più precisamente crolla ma rimane al governo in modo provvisorio in attesa del successore. Saad Hariri è stato di nuovo designato ma al momento non è ancora riuscito a comporre un governo. Nel frattempo la valuta ha perso il 90% del suo valore. Più della metà della popolazione è sotto la soglia di povertà. Per portare un esempio più pratico: il pane costa circa cinque volte tanto quanto costava nel 2019. Impressionante per un paese soprannominato fino a qualche anno fa “La Svizzera del Medio Oriente”.

Il discorso di Papa Francesco

L’incontro in Vaticano ha visto la sua conclusione con il discorso di Papa Francesco. “Basta ai tornaconti di pochi sulla pelle di molti, basta al prevalere delle verità di parte sulle speranze della gente, basta usare il Libano e il Medio Oriente per interessi e profitti estranei!” sono le parole più potenti del Santo Padre, anche se quasi sussurrate. Poi ha continuato: “Occorre dare ai libanesi la possibilità di essere protagonisti di un futuro migliore, nella loro terra e senza indebite interferenze”. Il messaggio del vescovo di Roma continua pronunciando parole di pace e di conforto ma queste due frasi riportate sono probabilmente le più significative. Il Papa e la Comunità cristiana libanese ha rivolto una giornata di preghiere al cielo ma le parole più forti le hanno rivolte verso chi sta qui sulla terra. Verso chi non ha scrupoli nonostante una situazione disastrosa. Ma sicuramente la conoscenza dei fatti da parte di tutti potrà, in qualche modo, iniziare a dare una svolta alla situazione del Paese dei Cedri.

Jari Girardi
Jari Girardi
Giornalista non giornalista. Scrivo per diletto ma provo qualcosa nel raccontare la verità. Ironico, a volte troppo. Non so farne a meno e continuerò. Sarcastico quanto basta. Polemico costruttivo, di distruzione ce n'è ormai troppa. Ho passione per la batteria, la chitarra, la musica in genere, gli animali e la mia moto. Convivo con la mia ragazza, una tartaruga, una gatta e un cane. Nel tempo libero ho un lavoro fisso ma niente di serio.

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