Il 3 dicembre 1740, Papa Benedetto XIV pubblica la lettera apostolica “Ubi Primum”, il suo primo scritto pontificio. Dal medesimo documento, il Santo Padre inaugura quelle che fino ai tempi attuali, risultano essere la serie degli scritti papali. Di conseguenza, il titolo del documento “Epistola Encyclica et Commonitoria ad omnes Episcopos” giunge all’intero mondo cattolico.
Papa Benedetto XIV chi è?
Il nome originario di Papa Benedetto XIV è Lorenzo Lambertini, il quale nasce a Bologna il 31 marzo 1675. I genitori sono Marcello Lambertini e Lucrezia Bulgarini, di cui il padre appartenente ad una nobile famiglia del Senato cittadino. Ancora in fasce, il futuro pontefice perde il padre e cresce con la madre ed il compagno Luigi Bentivoglio, che in seguito la donna sposa. Durante l’infanzia, Lorenzo apprende le prime nozioni scolastiche dal sacerdote Sante Stancari, poi studia nel convitto di Bologna, presso l’Accademia degli Ardenti.
Nel 1688, il religioso prosegue la formazione ecclesiastica a Roma, nel Collegio Clementino dei Padri Somaschi. In seguito, Lambertini consegue la laurea in teologia e diritto civile e canonico, presso l’Ateneo di Roma. Da qui, l’aspirante sacerdote ottiene apprezzamenti nell’ambiente della Curia, per la scalata di vari gradi e titoli, in breve tempo.
A fronte di ciò, dal 1708 al 1718 tra i riconoscimenti di Lambertini, vi sono: Promotore della Fede, Canonico della Basilica Vaticana, prelato e Segretario della Congregazione del Concilio. All’epoca, il Santo Padre in carica Clemente XI, nutre stima nei confronti del religioso bolognese e si rivolge al prelato per consigli in merito a situazioni al quanto onerose. E con l’ascesa in Santa Sede di Innocenzo XIII, Lambertini riceve la proposta dal nuovo pontefice di diventare canonista, nella Penitenzieria Apostolica.
Papa Benedetto XIV: la carriera
Il 2 luglio 1724, Lambertini diviene presbitero, nel mezzo della carriera curiale. Con il Santo Padre Benedetto XIII, il canonista sale velocemente altri gradini dell’ambiente ecclesiastico. Durante lo stesso periodo, il religioso diviene vescovo ed arcivescovo di Teodosia e dopo due anni cardinale e vescovo di Ancona. Al concilio del 1725, Lambertini partecipa attivamente e si dimostra all’evento, con grandi doti umane e pastorali.
In seguito, Clemente XII nomina Lambertini arcivescovo di Bologna ed il devoto emerge nelle capacità diplomatiche nella città natale. In realtà, l’arcivescovo risulta la persona adatta ad affrontare il Senato bolognese, sul Concordato tra Regno delle Due Sicilie e Regno di Sardegna. A fronte di ciò, l’ecclesiastico ristabilisce l’ordine tra Curia e Senato, da tempo in conflitto.
Inoltre, la missione spirituale di Lambertini prosegue a Bologna, con visite pastorali e la sistemazione delle strade cittadine, con iniziative a sostegno di arti e scienza. Nel 1740, il futuro pontefice pubblica la lettera apostolica “Ubi Primum”, in cui esorta tutti i vescovi a rispettare le regole ecclesiastiche e preparare scrupolosamente i futuri sacerdoti, alla loro missione spirituale.
Il pontificato
Durante i vent’anni di episcopato, Lambertini contribuisce con decisione al miglioramento pastorale e della vita della città natale. Alla scomparsa di Clemente XII, il conclave risulta difficoltoso per la scelta del nuovo Santo Padre. Di fatto, tra i candidati vi sono Neri Corsini, Annibale Albani e Pompeo Aldrovandi, tutti che non ricevono voti sufficienti per l’elezione. Da qui, il collegio dei cardinali decide la nomina per Lambertini, che diviene Papa Benedetto XIV, il 17 agosto 1740.
Con la carica pontificia, il Santo Padre decide di tenere anche il titolo di arcivescovo di Bologna, per l’attaccamento alla propria città. Negli anni, Papa Benedetto XIV offre al luogo natale donazioni d’arte e pastorali, con il sostegno alla ricerca dell’istituto di scienze, oggi “Biblioteca Universitaria di Bologna”. L’impronta di Papa Benedetto XIV, si caratterizza per l’apertura verso il mondo laico, con l’astensione ai pregiudizi di governo dei predecessori. Con la scomparsa del pontefice il 3 maggio 1758, il successore diviene Papa Clemente XIII.