In Pakistan si è verificato un attentato contro l’ex primo ministro Imran Khan. L’ex premier stava percorrendo la “grande marcia per la libertà” quando un uomo gli ha sparato, ferendolo ad una gamba. Molti analisti ora sono preoccupati che l’attentato contro Khan possa portare a ulteriore instabilità nel Paese. Secondo loro, dopo questo tentato omicidio, le autorità dovrebbero indire elezioni subito.
Attentato contro l’ex primo ministro del Pakistan Imran Khan
L’ex primo ministro pakistano Imran Khan è scampato ad un tentato omicidio. Khan è stato ferito ad una gamba mentre stava percorrendo la “grande marcia della libertà”, la protesta organizzata dall’ex premier per sollecitare le autorità della coalizione guidata da Sharif a indire elezioni anticipate. Secondo quanto riferito da un membro del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI) di Khan anche diversi colleghi sono rimasti feriti, di cui uno è morto. I media locali hanno riferito che il sospettato di aver sparato a Khan è stato arrestato.
Dopo il tentato omicidio di Khan i sostenitori dell’ex primo ministro hanno avuto una “reazione aggressiva”. Secondo quanto riferito da Al Jazeera, a Islamabad la rabbia dei manifestanti è cresciuta di ora in ora. I manifestanti stanno bloccando le strade e bruciando pneumatici. Molti temono che le proteste possano diventare molto violente.
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha condannato fermamente l’attacco contro Khan e ha riferito che chiederà un rapporto immediato dell’incidente al ministro dell’Interno. “La violenza non dovrebbe avere posto nella politica nazionale”, ha detto Sharif. Il presidente Arif Alvi ha definito l’incidente un “tentativo di omicidio efferato” e ha detto che avrebbe pregato per la pronta guarigione di Khan.
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