giovedì, Aprile 17, 2025

Ospedale Gaslini di Genova: un ambulatorio all’avanguardia

Questo 2020 ci ha reso partecipi di un periodo storico sconvolgente. Chi si sarebbe aspettato un lockdown forzato per contrastare una pandemia globale?
E’ vero, da una parte questi giorni rinchiusi tra le mura domestiche ci hanno fatto riscoprire noi stessi, le nostre passioni, i nostri sogni, le priorità, oltre ad aver tirato fuori la nostra creatività intrinseca.
Non possiamo però dimenticare l’impatto psicologico della quarantena: chi più, chi meno, ne ha risentito.
Nei soggetti più fragili, i sintomi sono decisamente più evidenti.
Per fortuna c’è chi da sempre si prende cura di quella fascia d’età nella quale tutte le sensazioni e emozioni sembrano amplificate a mille, ossia la minore età. In questo il l’Istituto Giannina Gaslini di Genova è costantemente in prima linea.







E’ proprio in questi giorni che ha per la prima volta visto la luce un ambulatorio dedicato alla cura della sintomatologia post lockdown. Ad occuparsene è un team composto da neuropsichiatri infantili, psicologi e pediatri.


L’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale spiega che si è potuto osservare un certo disagio dei più piccoli già durante i mesi di quarantena, attraverso i disegni spediti al 118 dai bambini. Il disegno infatti, non rappresenta solamente una manifestazione della propria creatività, bensì una vera e propria espressione di se stessi e quindi un potente mezzo diagnostico.
La Dottoressa Cristina Venturino, direttrice del Centro Psicologia dell’ospedale, spiega che una delle più frequenti reazioni dei bambini è quella del cosiddetto sintomo somatico, ovvero l’accusare degli autentici malesseri fisici, quali mal di testa, mal di pancia e simili, che non hanno però una diretta causa organica.


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La forzata convivenza dell’emergenza Covid-19 ha purtroppo incrementato i casi di violenza domestica, nei quali sovente bambini e adolescenti si trovano coinvolti. Si tratta di eventi che possono creare nella vittima ferite immensamente profonde, potenzialmente influenzanti l’intero ciclo vitale.
<<A questo proposito>> Spiega il direttore generale dell’Istituto Paolo Petralia <<Uno degli intenti principali dell’ambulatorio, è proprio quello di ridurre il rischio di disturbo post traumatico da stress>>
Non sono altresì da dimenticare quei soggetti con necessità speciali per via di problemi di salute particolari. Se infatti i bambini in condizioni fisiche ottimali hanno riscontrato una sintomatologia psicofisica importante, i loro coetanei più vulnerabili di certo hanno incontrato maggiori difficoltà.
L’emergenza Covid-19 ci ha decisamente destabilizzati. E’ però da situazioni talvolta catastrofiche, che derivano azioni straordinarie; come la nascita di questa struttura, testimonianza di quanto l’essere umano, anche se di per sé fragile, sia ancora prodigo ad aiutare il prossimo.

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