Praga, città esoterica, è una delle più belle e più affascinanti d’Europa. Conosciuta, anche come “la città delle cento torri“, è famosa per gli orologi classici che fanno parte del paesaggio. Tuttavia è nota in tutto il mondo per la sua Piazza Vecchia. Sede dell’orologio astronomico medievale. Che ogni ora dà spettacolo. E che affascina da anni grandi e piccini.
Chi cura la manutenzione dell’orologio astronomico di Praga?
Dunque era il 1490 quando l’orologio si fermò per la prima volta. Della riparazione se ne occupò il maestro Hanuš di Růže. Che secondo la leggenda sarebbe stato accecato per ordine dei consiglieri della città di Praga. Per impedirgli di costruirne un altro simile. Per vendicarsi di ciò, il maestro distrusse la sua opera impedendone la ricostruzione. Perché, in tutta Praga, non c’era nessuno capace di ricostruirlo. Un secolo dopo, ci riuscì Ludvík Hainz, autore delle statue. Da allora, la storica azienda, leader nella produzione di orologi meccanici, ne cura la manutenzione.
L’azienda addetta alla manutenzione
Mariana Nesnidalova è a capo della L. Hainz, un’azienda familiare fondata nel 1836. Che si è ritagliata una nicchia nella produzione e fabbricazione di orologi da torre meccanici. Per municipi, chiese e monumenti. Tra l’altro l’azienda ne cura anche la manutenzione. Attualmente produce grandi orologi utilizzando una tecnologia unica, del tutto sua. Che risale alla seconda metà del XIX secolo. Inoltre è la principale produttrice di cronometri dai tempi dell’ex impero austro-ungarico fino alla seconda guerra mondiale. Durante il regime comunista che ha governato la Repubblica Ceca per quattro decenni, l’azienda fu requisita. E i titolari imprigionati. Solo negli anni ’90 fu riconsegnata agli eredi dei suoi ex proprietari.
Alcuni accenni sull’orologio astronomico di Praga
Quello di Praga è uno dei più antichi orologi astronomici del mondo. E si trova sulla torre del municipio in Piazza della Città Vecchia. Il meccanismo che muove il quadrante risale ai primi anni del Quattrocento. Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale fu seriamente danneggiato. Ritornando poi a funzionare solo alcuni anni dopo, nel 1948. È composto da due quadranti. La parte inferiore rappresenta i segni zodiacali e i mesi dell’anno. Il quadrante della parte superiore è invece a forma di astrolabio. E rappresenta la concezione medievale dell’universo. Con la Terra al centro, attorno alla quale si muovono due lancette che simboleggiano la posizione del sole e della luna.
Il corteo degli apostoli
Ad ogni ora esatta si innesca il “Corteo degli Apostoli” e le statue iniziano la loro processione. Si vedono i 12 apostoli che si inchinano a coppie di due a due e sono accompagnati dalle figure simboliche che impersonificano i vizi capitali. La vanità è raffigurata da un uomo con lo specchio, la morte da uno scheletro che scuote una clessidra, la lussuria da un turco e l’avarizia da un viandante con un borsellino. La rappresentazione si conclude con il canto del gallo che sbatte le ali.
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