Orazio Tedone è un matematico e fisico italiano, della seconda metà 800 ed inizi 900. Inoltre, lo scienziato approfondisce gli studi sull’elasticità ed elettromagnetismo. Dall’elaborazione dei movimenti e meccanismi di trasformazione dei corpi, fino alle dinamiche delle interazioni di base della natura. Alcune opere del fisico sono: Sulla linea elastica, Sul sistema generale delle equazioni, Sul moto di un fluido contenuto in un involucro ellissoidico.
Orazio Tedone chi è?
Lo scienziato nasce a Ruvo di Puglia il 10 marzo 1870 e decede a Pisa il 18 aprile 1922. Dopo le prime scuole, Orazio frequenta l’Università di Napoli, dove consegue la laurea in matematica, nel 1892. In seguito, Tedone diventa docente accademico di meccanica razionale, presso l’Ateneo partenopeo. Seguono anche l’insegnamento presso l’Istituto Tecnico di Milano e la cattedra di meccanica nell’Ateneo di Pavia. Negli anni Novanta, il fisico esegue un’intensa attività di ricerca scientifica, sull’elasticità e l’idrodinamica. A fine anni Novanta, Tedone ottiene la docenza accademica di statica grafica, all’Università di Genova. Dopo due anni, lo scienziato acquisisce la cattedra di fisica matematica, nel medesimo ateneo. In seguito, Tedone aderisce all’Accademia Reale dei Lincei.
Orazio Tedone: l’integrazione dell’elettromagnetismo
Di base, la teoria elettromagnetica dello scienziato, percorre la propagazione di onde e Tedone impiega uno spazio a quattro dimensioni. Con una formula, la dimostrazione che tali onde effettuano una loro diffusione, mediante una radiazione. A fronte di ciò, avviene una distribuzione energetica, in associazione ai campi magnetici. In realtà, all’interno delle onde elettromagnetiche viaggiano le oscillazioni di campi elettrici, attraverso moti sincronizzati.
A ragion per cui, tali dinamismi magnetici nel vuoto raggiungono una velocità costante fisica, senza la presenza di massa. Di fatto, Tedone estende la formula di Kirchhoff, nelle vibrazioni di un mezzo elastico ed omogeneo. Attraverso la legge fisica di Kirchhoff, la lunghezza e temperatura dell’onda, presentano un equilibrio termodinamico, con altri valori di emissività del corpo.
Tuttavia, lo scienziato approfondisce anche problematiche di origine statistica, relative ai medesimi corpi, con la soluzione di formule semplici. Dall’integrazione delle equazioni di Maxwell, il fisico elabora l’applicazione delle stesse operazioni, nell’ottica elettromagnetica. A fronte di ciò, la tramutazione del valore elettrico e del vettore magnetico.
Le opere
Il fisico scrive diverse opere a carattere scientifico, di cui: Sul moto di un fluido contenuto in un involucro ellissoidico, Sulla linea elastica, Sulla integrazione dell’equazione, Sulla teoria degli spazi a curvatura costante, Sul sistema generale delle equazioni. Altri scritti sono: Saggio di una teoria generale delle equazioni, Sui problemi di equilibrio elastico a due dimensioni, Un teorema dell’equazione dell’elasticità, Sui metodi della fisica matematica, Campi elettromagnetici. Il 18 aprile 1922 il ricercatore decede a Pisa, all’età di cinquantadue anni.