sabato, Aprile 19, 2025

Ondata di caldo in Giappone, 11 morti

Sono 11 ad oggi le vittime della possente ondata di caldo che sta interessando da alcuni giorni il Giappone. L’ultima persona deceduta a causa delle alte temperature è un ragazzo di 28 anni che domenica pomeriggio si stava esibendo come mascotte nel parco di Hirakata, a Osaka. Dopo aver ballato per 20 minuti indossando un costume da 16 chilogrammi, il giovane ha perso conoscenza e si è accasciato a terra. Nonostante i soccorsi immediati e il veloce trasporto in ospedale, il giovane ragazzo non ha avuto scampo. Le temperature nel parco Hirakata erano roventi nella giornata di domenica, con picchi di 33,2 gradi e minime di 28,7 gradi.

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Bilancio critico dell’ondata di caldo

L’ondata di caldo che sta interessando il Giappone in questi giorni ha portato, direttamente e indirettamente, al decesso di 11 persone e al ricovero di circa 5664 persone con sintomi di spossatezza da caldo, secondo quanto dichiarato ieri dal governo. Delle persone portate all’ospedale la scorsa settimana, la metà erano over 65, mentre un terzo aveva un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Il numero delle persone coinvolte dall’ondata di caldo è quasi triplicato rispetto ai 1948 previsti la scorsa settimana.

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Cambiamento climatico e forte ondata di caldo

Lunedì l’Agenzia Metereologica Giapponese (JMA) ha ufficialmente annunciato la fine della stagione delle piogge nella regione di Kanto, che include Tokyo, Kanagawa, Saitama e Chiba. Una stagione che si è prolungata quest’anno di circa 30 giorni rispetto agli anni scorsi, causando non poche anomalie metereologiche. Per Tokyo è stato il luglio più nuvoloso da decenni, con al massimo 3 ore di sole per 20 giorni, e non succedeva dal 1961. Le temperature più alte a Tokyo si sono registrate lo scorso martedì, quando il termometro ha raggiunto i 35,4 gradi nel distretto di Nerima, a nord ovest. Le temperature più alte in Giappone nella stessa giornata, forse la più calda, sono state registrate a Tajimi (37,1 gradi), Kyoto (36,8 gradi) e Hatoyama (36,6 gradi).

L’ondata di caldo non è ancora finita

Secondo le previsioni meteo, i prossimi giorni saranno ancora interessati da temperature elevate e consistenti livelli di umidità. La JMA, quindi, consiglia ai cittadini giapponesi e ai turisti presenti in zona di mantenersi sempre idratati, bevendo molta acqua più volte al giorno. Si consiglia anche di non esporsi direttamente alla luce del sole, usando tende e parasole o indossando cappelli quando si esce di casa. L’Agenzia metereologica giapponese raccomanda, inoltre, di tenere freschi gli ambienti domestici, con condizionatori o ventilatori, dal momento che il 35% delle vittime la scorsa settimana si è sentito male per il caldo nella propria abitazione.

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Le previsioni meteo per questa settimana prevedono punte di più di 35 gradi in diverse aree: saranno interessate anche città come Kyoto, Osaka, Nagoya, Hiroshima e Kuyoka. A Tokyo le temperature arriveranno a 34 gradi.

Preoccupazione per le Olimpiadi 2020

Il Governo Metropolitano di Tokyo e la Commissione dei Giochi Olimpici 2020 hanno promesso che faranno di tutto per rendere più sopportabile il caldo alle prossime Olimpiadi, che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto con 339 eventi di 33 sport. Tra le misure che si intende adottare c’è l’anticipazione della maratona di apertura per la consegna della bandiera, l’installazione di una speciale copertura di oltre 136 chilometri per abbassare di circa 8 gradi la temperatura della superficie delle strade e l’installazione di nebulizzatori durante gli eventi sportivi.

Ondate di caldo sempre più frequenti in Giappone

L’ondata di caldo che ha investito il Giappone in questi giorni sta toccando temperature molto alte, ma non è la prima volta ce si verificano eventi del genere. Lo scorso anno un’ondata di caldo senza precedenti ha riscritto i record della colonnina di mercurio nazionale quando a Kumayaga, a nord est di Tokyo è salita a 41,1 gradi. I dati riportati dal Ministero della Salute hanno rilevato il decesso di 1518 persone in tutto il Paese per colpi di calore tra giugno e settembre 2018. Oltre 55 mila persone sono state soccorse per disidratazione e per altri sintomi legati al caldo tra luglio e agosto.

A maggio di quest’anno un caldo insolito e fuori stagione ha colpito la zona a nord di Hokkaido, con temperature di 39,5 gradi. Il Ministro dell’Ambiente del Giappone ha avvertito che questo tipo di caldo estremo diventerà sempre più la norma se non verranno prese serie precauzioni per contrastare il riscaldamento globale. Secondo le simulazioni condotte dalla JMA, le temperature estive potrebbero arrivare a punte di 43,3 gradi nel 2100. Allo stesso modo potrebbero aumentare i decessi per colpi di caldo, arrivando a 15 mila nel giro di qualche decennio.

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