Oggi è la Giornata Mondiale della Gratitudine, istituita per la prima volta nel 1965 alle Hawaii, che ha lo scopo di sottolineare l’importanza dell’essere grati e riconoscenti, non solo verso le persone che abbiamo accanto, ma anche verso ogni cosa che ci circonda nel mondo, come ad esempio la natura. Molti studi hanno dimostrato il modo in cui l’essere grati riesca a migliorare la qualità della vita, ma anche della salute.
Il ricercatore Robert Emmons dell’University of California scoprì, attraverso una ricerca, che la gratitudine abbassa del 23% i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e non solo. Riduce notevolmente la depressione e la pressione sanguigna, andando a migliorare anche la qualità del sonno. La sue ricerche si basarono sul coinvolgimento di tre gruppi di persone per un periodo di dieci settimane. Ad un gruppo fu chiesto di scrivere, per ogni settimana, cinque cose di cui erano stati grati nei giorni precedenti; al secondo gruppo fu chiesto di scrivere cinque problemi che avevano affrontato; al terzo invece fu chiesto di scrivere cinque eventi già vissuti. Ciò che ne uscì fuori fu sorprendente: le persone del primo gruppo risultarono essere del 25% più felici rispetto agli altri partecipanti.
Anche gli esperti dell’University of Birminghman si sono espressi: <<La lista di potenziali benefici è circa infinita: meno errori di giudizio, efficaci strategie di apprendimento, più supporto verso le persone, maggiore fiducia in se stessi, migliore approccio al lavoro, rinforza la resilienza, diminuisce la sofferenza fisica, influisce positivamente su salute e longevità>>.
Vi sono inoltre diversi esercizi consigliati dai psicologi per coltivare la gratitudine: ad esempio, avere un diario sempre a portata di mano, per scrivere in modo dettagliato tutto ciò che ci rende grati. Altri consigliano di scrivere una lettera per la persona alla quale vogliamo dimostrare la nostra gratitudine.
Ma a dare consigli non sono solo gli esperti, infatti esistono diversi siti sul web che aiutano a coltivare la gratitudine. Ad esempio, The gratitude jar è un sito che dà la possibilità di poter condividere con gli altri la propria gratitudine; Gratefulness.org invece è un sito in cui è possibile trovare diversi articoli e approfondimenti a riguardo e anche una community per poter condividere il proprio stato d’animo con gli amici.
<<C’è un estremo bisogno di pensieri semplici, fatti di poche parole:
Ti voglio bene; Grazie; Ho sbagliato; Scusa; Mi manchi; Arrivo>>.
Essere grati ci aiuta ad essere empatici, ad entrare in relazione profonda con l’altro. Ci aiuta ad apprezza l’oggi e quindi a vivere intensamente tutto ciò che ci circonda. Dunque, essere grati non costa nulla. Non perdiamo tempo!