Il New York Times ha riferito che il New York Post avrebbe proibito a giornalisti ed editori di usare CNN, MNSBC, Washington Post e lo stesso Times come fonti primarie per i loro articoli. Tre giornalisti del NY Post hanno riferito al Times che il giornale, di proprietà di Rupert Murdoch, ha ordinato ai suoi giornalisti di non basare gli articoli su nessuno dei quattro servizi di informazione. L’istruzione sarebbe stata trasmessa da Michelle Gotthelf, capo redattore di nypost.com.
Cosa ha ordinato il NY Post ai giornalisti?
Il New York Times ha pubblicato un rapporto nel quale afferma che il New York Post avrebbe vietato a giornalisti ed editori di usare CNN, MSNBC, Washington Post e lo stesso NYT come fonti primarie per i loro articoli. Il Times afferma che tre giornalisti del NY Post hanno riferito che giornale, di proprietà di Rupert Murdoch, ha ordinato ai suoi giornalisti di non basare gli articoli su nessuno dei quattro servizi di informazione. L’istruzione sarebbe stata trasmessa da Michelle Gotthelf, capo redattore di nypost.com.
I tre giornalisti hanno affermato che la direzione del Post non ha fornito una motivazione per tale decisione. Ha solo sottolineato che la pubblicazione di articoli basati su quattro servizi di informazione non sarebbero in linea con l’identità di destra del giornale. Le quattro agenzie di stampa convolte sono state etichettate falsamente dal presidente Trump come “fake news”.
Dopo le rivolte il NY Post ha cambiato linea su Trump
Questa nuova direttiva arriva dopo l’assalto al Campidoglio compiuto dai sostenitori del presidente. I lealisti di Trump hanno cantato “CNN fa schifo”. Il tabloid ha sostenuto Trump nella sua candidatura del 2016 e anche nel 2020. Tuttavia, dopo la sconfitta alle ultime elezioni presidenziali, il tono del tabloid si è spostato. Il Post aveva pubblicato un articolo nel quale sosteneva che Trump stava facendo affermazioni infondate secondo cui i suoi nemici politici stavano cercando di rubare le elezioni. Mentre il Presiedente continuava insistere sulla falsa affermazione delle frodi elettorali e i suoi fan coniavano lo slogan “Stop the Steal”, il Post decise di pubblicare un editoriale intitolato “Stop the Insanity”. L’editoriale affermava che Trump doveva accettare l’esito delle elezioni, porre fine alla farsa e impegnarsi a procedere ad una transizione pacifica del potere.
Gli editori di alto livello contro gli ultimi articoli pubblicati dal New York Post
I tre giornalisti hanno affermato che gli editori di alto livello hanno espresso insoddisfazioni per la copertura che il Post ha dato al presidente Trump. Gli editori si sono lamentati della pubblicazione di alcuni articolo. Ad esempio quello secondo cui Pence avrebbe aperto alla possibilità del 25° Emendamento. Oppure quello secondo cui il leader della maggioranza al senato Mitch McConnell avrebbe affermato che sarebbe disposto a votare a favore dell’impeachment. Per gli editori di alto livello questi articoli non rispecchierebbero l’ideologia del giornale.
Fox News subisce un calo di ascolti
Rupert Murdoch deve affrontare numerosi problemi. I canali via cavo di Fox News infatti nelle ultime settimane stanno subendo un drastico calo di ascolti. I principali anchor come Sean Hannity e Tucker Carlson stanno avendo un calo di ascolti inaspettato. A beneficiare di tutto ciò sono proprio i servizi di informazione di CNN e MSNBC.