Il governo ha varato una nuova stretta Covid. Niente eventi e feste a Capodanno nelle piazze e fino al 31 gennaio resteranno chiuse le discoteche e le sale da ballo. L’ira dei gestori delle discoteche: “Il governo ci ha inflitto il colpo di grazia”.
Nuova stretta Covid: cosa prevede il nuovo decreto?
Con l’aumento dei contagi causati dalla variante Omicron il governo ha deciso di varare nuove misure. Saranno obbligatorie, fin da subito, le mascherine anche all’aperto, quindi di fatto il governo ha messo in zona gialla l’intera Italia. Per salire sui mezzi di trasporto non basta più la mascherina chirurgica, diventa obbligatoria la più protettiva FFP2. Inoltre dal 10 gennaio il green pass rafforzato sarà obbligatorio per molte attività: andare al cinema, a teatro e ai concerti, frequentare piscine, palestre, stadi, centri sportivi e spogliatoi.
Ma la misura più restrittiva è niente eventi e feste di Capodanno nelle piazze. Inoltre fino al 31 gennaio saranno chiuse le discoteche e le sale da ballo. Nel decreto è specificato che “sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto. Saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico”.
La rabbia dei gestori delle discoteche
Dopo l’annuncio del nuovo decreto è scoppiata la rabbia dei gestori delle discoteche. Per il presidente del Sindacato dei Locali Da Ballo, Maurizio Pasca, la decisone del governo ha inflitto il colpo finale alle discoteche. Per Pasca, la chiusura delle discoteche creerà più caos. “Cosa pensate che accadrà il 31 dicembre? Le persone andranno a ballare e festeggiare in luoghi abusivi, con buona pace di ogni tracciamento e misure di sicurezza”, ha affermato.
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