giovedì, Aprile 17, 2025

Niger: la Nigeria taglia l’elettricità, l’ECOWAS valuta l’azione

Aumentano le tensioni in Niger dopo il colpo di stato militare. La Nigeria ha annunciato il taglio della fornitura di elettricità al Niger. Nel frattempo, l’ECOWAS sta valutando un’azione.

Niger: il leader golpista non cede alle pressioni

Il generale Abdourahmane Tchiani, leader golpista del Niger, ha affermato che non cederà alle pressioni per reintegrare il presidente deposto Mohamed Bazoum. Tchiani ha poi criticato le sanzioni imposte dai leader dell’Africa occidentale, definendole “illegali” e “disumane”. Il generale ha quindi esortato i suoi generali a prepararsi a difendere la loro nazione.  Tchiani ha detto che i militari “rifiutano del tutto queste sanzioni e si rifiutano di cedere a qualsiasi minaccia, da qualunque parte provenga. “Rifiutiamo qualsiasi interferenza negli affari interni del Niger. Pertanto, chiediamo al popolo del Niger nel suo insieme e alla sua unità di sconfiggere tutti coloro che vogliono infliggere sofferenze indicibili alle nostre popolazioni laboriose e destabilizzare il nostro Paese”, ha affermato Tchiani.

ECOWAS valuta un’azione, Nigeria taglia l’elettricità in Niger

I commenti del generale sono arrivati mentre i capi della difesa della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) si sono incontrati in Nigeria per discutere della crisi in Niger. L’ECOWAS ha imposto sanzioni economiche al Niger e ha minacciato di usare la forza se la presidenza di Bazoum non sarà ripristinata entro il 6 agosto. Ha anche inviato una delegazione in Niger – guidata dall’ex leader nigeriano Abdulsalami Abubakar – per negoziare con i soldati che hanno preso il potere.

Nel frattempo, la Nigeria ha interrotto la fornitura di elettricità al Niger, lasciando il Niger, che dipende per il 70% delle sue forniture elettriche dalla Nigeria, al buio. “Il compito di ripristinare la governance democratica in Niger è irto di potenziali ostacoli e complicazioni”, ha affermato il generale Christopher Musa, capo della difesa della Nigeria e presidente dei capi della difesa dell’ECOWAS. “Le nostre decisioni invieranno un messaggio forte sul nostro impegno per la democrazia, la nostra intolleranza per i cambiamenti di governo incostituzionali e la nostra dedizione alla stabilità regionale”, ha aggiunto.

Evacuazione dei cittadini stranieri in corso

Mentre crescono le tensioni in Niger, diversi paesi, tra cui Italia, USA, Francia e Germania, hanno evacuato i propri cittadini. Washington, che ha una base di droni e truppe in Niger, ha annunciato che evacuerà parte del personale e delle famiglie della sua ambasciata nel Paese. Gli USA hanno però sottolineato che la missione rimarrà aperta e l’alta dirigenza continuerà a lavorare. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente deposto del Niger Mohamed Bazoum. Il Dipartimento di Stato ha riferito che Blinken ha discusso gli sviluppi seguiti al golpe militare e ha ribadito la volontà di Washington di reinstallare al potere il governo democraticamente eletto.


Leggi anche: Niger: l’UE sospende la cooperazione

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