sabato, Aprile 19, 2025

Next Generation Ue è il momento di riformare la giustizia

I primi investimenti del Governo Draghi dei fondi Next Generation Ue saranno per la riforma della giustizia e della pubblica amministrazione, sono necessari per rendere il paese efficiente agli occhi dell’Europa e attrarre investimenti di imprenditori stranieri.

Quali sono le cause di inefficacia della giustizia italiana?

La riforma della giustizia è stata sempre al centro del dibattito politico sia con Conte 1 sia con Conte 2 ma nonostante ciò mai si era discusso di una riforma integrale del diritto di famiglia. Ad oggi le cause civili di separazione di matrimonio intasano i Tribunali Italiani. Nel 2019 un terzo delle cause civili ordinarie, 34% al nord, 25% al centro, 27% al sud e isole riguardavano separazioni e divorzi. Se si considerano anche quelle per l’affidamento o quelle relative alle coppie di fatto si giunge al 40%. Una riforma della giustizia, grazie ai fondi next generation, porterebbe un beneficio totale a tutti i cittadini, tempi di attesa più brevi, snellimento di lavoro per gli avvocati, liberare e concedere più risorse ai magistrati.


Riforma della giustizia: sì al nuovo processo civile, ancora incertezze sul processo penale


Next Generation Ue ci vuole una riforma urgente

La riforma della giustizia in Italia è vitale, perché serve ad accelerare gli investimenti importanti per rilanciare il paese. E’ importante una riforma del diritto familiare. Le cause di separazione e divorzio sono tante, ogni anno centinai e migliaia di persone sono intrappolate, a causa della lungaggine di un processo.  Le cause familiari durano troppi anni, iniziano e poi non si conosce un termine finale. Ogni anno 310.000 cittadini non possono programmare la loro vita, vendere un immobile, gestire un patrimonio, perché sono bloccati in un processo destinato a durare decine di anni. La riforma della giustizia dovrà introdurre i patti prematrimoniali, importanti per ridurre drasticamente i tempi di una causa, introdurre il divorzio diretto e una maggiore partecipazione dell’avvocato come negoziatore. Copiare il modello francese, sulla concessione dell’assegno di mantenimento al coniuge. Il giudice dovrà concederlo soltanto a colui che dimostrerà di aver partecipato con sacrificio al mantenimento della famiglia. L’assegno non dovrà essere concesso perché si è sposati o perchè l’altro coniuge non ha alcun reddito. Oggi con i fondi dell’Unione europea l’Italia ha l’ultima possibilità per attuare una riforma radicale del paese, partendo dalla giustizia e dalla pubblica amministrazione. Interventi immediati per far rinascere l’Italia.

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