Per bloccare le convulsioni e sostenere la funzione cognitiva
Uno studio guidato da Ashok K. Shetty, Ph.D., professore nel Dipartimento di Medicina Molecolare e Cellulare presso il Texas A & M College of Medicine con un grande team, ha prodotto risultati importanti utilizzando cellule staminali.
Le staminali sono cellule primitive ed hanno la straordinaria capacità di trasformarsi in tantissimi tipi diversi di cellule del corpo.
Lo studio del dr. Shetty e del suo gruppo è da tempo concentrato a trovare risultati permanenti per la condizione di epilessia.
Da 5 a 10 persone su 1.000 sono affette da epilessia. Colpisce soprattutto bambini, adolescenti e persone con più di 65 anni. 500 mila cittadini in Italia ne sono affetti e ogni anno insorgono 25 mila nuovi casi.
Le convulsioni epilettiche, possono essere considerate come una tempesta elettrica. Detta tempesta, può avvenire in entrambi gli emisferi ed è causata da neuroni eccitatori, non placati da neuroni inibitori.
GABA è il principale neurotrasmettitore inibitorio nel cervello e
i neuroni che usano il GABA, detti interneuroni GABAergici generati attraverso le staminali sono stati impiantati nell’ippocampo di animali epilettici.
Nell’ippocampo hanno origine le convulsioni; è situato nel lobo temporale ed è importante per l’apprendimento, la memoria e l’umore.
Per di più, c’è da sottolineare che nell’Alzheimer, l’ippocampo è una delle prime regioni del cervello a soffrire. Deficit di memoria e disorientamento sono i primi sintomi che compaiono. Quindi, se la ricerca è sulla buona strada sarà possibile trattare anche quest’ultima.
Il dottor Shetty si è detto molto soddisfatto dei risultati.
“Quello che abbiamo fatto è trapiantare cellule progenitrici GABAergiche indotte da cellule pluripotenti indotte dall’uomo nell’ippocampo in un modello animale di epilessia del lobo temporale precoce”.
“Ha funzionato molto bene per sopprimere le convulsioni e anche per migliorare la funzione cognitiva e dell’umore nella fase cronica dell’epilessia”.
Inoltre, altri test hanno dimostrato che questi neuroni trapiantati formavano sinapsi, o connessioni, con i neuroni eccitatori dell’ospite.
“Erano anche positivi per GABA e altri interneuroni inibitori, che era l’obiettivo”.
“Un altro aspetto affascinante di questo studio è che i neuroni GABAergici umani trapiantati sono stati trovati direttamente coinvolti nel controllo delle convulsioni. Il silenziamento dei neuroni GABAergici trapiantati comportava un aumento del numero di convulsioni”.
Ad ogni modo, bisogna attendere ancora molte sperimentazioni con le suddette cellule. Nonostante si tratti di un trapianto autologo ( fatto su stessi) e quindi senza rischio rigetto, tutte le cellule trapiantate devono trasformarsi in neuroni. in caso contrario cellule staminali pluripotenti indifferenziate nel corpo potrebbe portare a tumori e altri problemi.