Il conflitto tra Palestina ed Israele non accenna a fermarsi. La striscia di Gaza è infuocata e tutta l’attenzione è puntata sul territorio. Uno degli ultimi attacchi è il bombardamento all’edificio Al-Jalaa, sede di varie testate giornalistiche tra cui Al Jazeera. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu sui bombardamenti dice che continueranno. Per quanto riguarda il crollo dell’edificio non si preoccupa in quanto dice che il luogo era una base di Hamas.
Al-Jalaa: la torre di Gaza crolla come la libertà di stampa
Quali le parole di Netanyahu sui bombardamenti?
Il Primo Ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu, è stato chiaro: i bombardamenti continueranno a pieno regime. Secondo il politico è necessario che i governanti di Hamas a Gaza, capiscano con chi hanno a che fare. Bibi non ha intenzione di ascoltare le richieste di “cessate il fuoco” che provengono dalle potenze internazionali. Per quanto riguarda l’edificio sede di Al Jazeera e Associated Press, crollato sotto l’attacco aereo israeliano, Netanyahu non si pente. Queste le sue parole in merito: “Ufficio di intelligence per l’organizzazione terroristica palestinese Hamas che trama e organizza gli attacchi terroristici contro i civili israeliani”.
Il problema è che tra tutte queste lotte politiche, chi sta pagando il prezzo più caro sono i cittadini. I feriti e le vittime continuano ad aumentare. Il Ministero della Salute calcola che almeno 192 persone, di cui 58 bambini e 34 donne, siano rimaste uccise. I feriti si aggirano invece intorno ai 1235. Netanyahu vuole far pagare all’organizzazione Hamas un caro prezzo e per dimostrare che con Israele non si può scherzare, continuerà ad attaccare finché sarà necessario.