L’Iran ha accusato gli USA di essere i responsabili dell’interruzione dei negoziati sul nucleare che si stanno tenendo a Vienna. Teheran ha anche affermato che è pronta a riprendere i colloqui con il suo principale rivale regionale, l’Arabia Saudita, se Riyadh mostrerà la volontà di risolvere le questioni bilaterali in sospeso.
Stallo negoziati nucleare: Iran incolpa gli USA?
L’Iran accusa gli USA di essere i responsabili dello stallo nei colloqui a Vienna sul nucleare. “Gli Stati Uniti sono responsabili della pausa nei colloqui tra Teheran e le potenze mondiali a Vienna volti a rilanciare l’accordo nucleare del 2015”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. “L’America è responsabile dell’interruzione di questi colloqui… un accordo è molto a portata di mano”, ha detto Saeed Khatibzadeh in una conferenza stampa. “Washington dovrebbe prendere una decisione politica per il rilancio dell’accordo”, ha detto, aggiungendo che Teheran “non aspetterà per sempre“.
Dal canto suo, Washington ha affermato che spetta a Teheran a prendere le decisioni che sono ancora in sospeso. Ma per l’Iran tra le questioni ancora in sospeso vi è anche la rimozione da parte di Washington della designazione di un’organizzazione terroristica straniera (FTO) contro il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) dell’Iran. Tra le altre questioni irrisolte vi sono inoltre la rimozione delle sanzioni contro Teheran. Ma anche la garanzia che qualsiasi futuro presidente americano non si ritiri dall’accordo.
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