Non si sa ancora quando le truppe NATO lasceranno l’Afghanistan. Non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito e la situazione potrebbe peggiorare prima che migliori. La tensione è alta e le truppe potrebbero diventare il principale bersaglio dei talebani.
Quando si ritirerà la NATO?
Jens Stoltenberg, il segretario generale dell’alleanza militare, ha dichiarato che la NATO non sa ancora quando ritirerà i propri uomini. “Ci troviamo di fronte a molti dilemmi e non ci sono scelte facili”, ha detto Stoltenberg dopo i colloqui tra i ministri della Difesa a Bruxelles. Se rimaniamo oltre il 1 ° maggio, rischiamo più violenze e più attacchi contro le nostre truppe. Ma se ce ne andiamo rischiamo di perdere quel che abbiamo ottenuto”. Se le truppe non si ritireranno entro la data stabilita, i talebani potrebbero reagire.
Il patto tra USA e talebani
Talebani e Stati Uniti stipularono un accordo nel febbraio 2020. L’accordo prevedeva che tutte le forze statunitensi e della NATO lasciassero l’Afghanistan entro il 1° maggio. In cambio i talebani avrebbero dovuto ridurre la violenza e cooperare con il governo del presidente Ashraf Ghani. Ma i talebani non stanno facendo la propria parte, incentivando la violenza alle forze di sicurezza afghane e ad importanti personalità afgane. I ministri della difesa hanno precisato che l’impegno in Afghanistan dipende dal comportamento delle parti in causa ed hanno esortato i talebani a rispettare l’accordo.
Il dialogo è l’unica strada
Su una cosa le parti in causa concordano: i colloqui di pace sono l’unica via, anche se irta di insidie. Mohammad Naim, portavoce dell’ufficio talebano in Qatar, ritiene che l’accordo di Doha offra una soluzione appropriata, ragionevole e logica ai problemi dell’Afghanistan. Il portavoce dei talebani non ha parlato di una probabile reazione dei militanti se la NATO decidesse di mantenere le sue truppe oltre il 1° maggio. I militanti negano un coinvolgimento nei recenti attacchi bomba di Kabul ed hanno interrotto il dialogo con le forze governative. La prossima mossa, forse decisiva, spetta ora a Washington. La NATO probabilmente seguirà la linea di Biden.