mercoledì, Aprile 16, 2025

Museo MetaVanity: creatività e intrattenimento coinvolgenti

Un luogo dove conoscere e sperimentare. Uno spazio che amplifica la capacità di raccontare storie. Un panorama editoriale inedito per rinnovare informazione e intrattenimento. Tutto ciò è il museo MetaVanity, la prima esposizione di Vanity Fair nel Metaverso, un avamposto culturale presentato all’interno della cornice della Biennale Arte di Venezia.


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Com’è realizzato il museo MetaVanity?

MetaVanity è costruito traendo ispirazione dall’edificio del Pantheon di Roma. Si presenta con un imponente spazio centrale, sormontato da una cupola aperta, simile al monumento originale, e 12 ambienti espositivi dove vivere inedite esperienze di intrattenimento. All’interno si svela una grande mostra: protagonisti, 19 nomi tra i più importanti e conosciuti della scena artistica digitale e crypto internazionale. Tra i nomi: Skygolpe a Jesse Draxler, Luna Ikuta e Quasimondo. I visitatori potranno muoversi tra le opere e le installazioni liberamente e fruirne secondo modalità impensabili in un ambiente culturale tradizionale.

Vanity Fair e la realtà aumentata

MetaVanity è il terzo capitolo dell’avventura di Vanity Fair nel Metaverso. Il primo è arrivato lo scorso anno con la copertina in NFT di Elodie; poi lo scorso febbraio, il debutto di Vanity Player One, l’avatar del giornale protagonista di un servizio moda. Infine, un progetto ancora più ambizioso. Simone Marchetti, Direttore del magazine, parla dell’iniziativa. «In questo spazio, dove la creatività non ha confini, si celebreranno le eccellenze, le unicità e le storie che Vanity Fair racconta nelle sue pagine, sui social. La mostra è solo l’inizio, il preludio di un’opera che vuole essere la frontiera di una nuova evoluzione dell’esperienza, della conoscenza, dell’informazione e dell’intrattenimento».

App Hadem e l’esperienza straordinaria per apprezzare il museo MetaVanity

MetaVanity e l’esposizione che lo tiene a battesimo sono realizzati in collaborazione con Valuart, partner della rivista sin dall’inizio dell’avventura digitale. Per visitarlo, basta scaricare sui propri dispositivi elettronici l’app Hadem, disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme. Programmata interamente in Unreal 4, motore grafico di Epic Games, azienda che ha sviluppato il celebre videogioco Fortnite, massimizza l’impatto estetico delle installazioni artistiche presenti nel museo. Il programma sarà presto disponibile anche in versione Oculus, il visore rivoluzionario che permette un coinvolgimento ancora emozionante.

Un’idea che coinvolge i creativi

Etan Genini, Amministratore delegato e Co-fondatore di Valuart commenta la collaborazione. «MetaVanity è il primo viaggio di Hadem in quello che siamo certi sarà la nostra dimensione da team, azienda e ecosistema creativo e intellettuale. Con MetaVanity, Vanity Fair ha abbracciato in pieno i valori costitutivi della rivoluzione culturale figlia del momento. Ci ha permesso di ospitare alcune delle più straordinarie menti creative di oggi, lasciandole operare nel pieno rispetto della loro storia. Diventa la vita di un contenitore che tutto vuole fuorché “contenere”, liberare nell’etere esperienze e dare modo al visitatore di scoprire ciò di cui moltissimi parlano».

Gli artisti

Gli artisti in mostra sono: Max Papeschi, Emanuele Dascanio, Quasimondo, Matt Kane, Skygolpe, Coldie, Jesse Draxler, Federico Clapis, Edo Bertoglio. Partecipano anche: Mimmo Dabbrescia, neurocolor, Billelis, Fabio Giampietro, Vhils, Kyle Kemink, Luna Ikuta, Dangiuz, Gammatrace, Stefano Contiero. Si ringrazia Bialetti, presente alla conferenza stampa di presentazione di MetaVanity per offrire ai suoi ospiti una degustazione il bouquet aromatico tipico del vero espresso italiano. Universalmente conosciuta per aver inventato la Moka, Bialetti negli ultimi anni si è contraddistinta anche per la qualità delle miscele, curando internamente tutte le fasi della torrefazione.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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