Il 2022 è un anno speciale: si festeggiano i venti anni del Museo Carlo Zauli, istituito a Faenza pochi mesi dopo la scomparsa di uno dei ceramisti più importanti del Novecento. Il centro culturale è allestito all’interno degli spazi del suo studio-atelier, per volere della famiglia, del Comune e numerosi partner privati. Considerato ormai in ambito internazionale un centro nevralgico della lavorazione della terracotta, è riconosciuto per la conoscenza e l’approfondimento del percorso artistico del Maestro.
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Quali iniziative sono in programma per il ventennale del Museo Carlo Zauli?
In occasione del ventennale, gli organizzatori hanno ideato 20MCZ, un intenso programma per valorizzare la figura di Zauli. Un calendario di sperimentazioni contemporanee con mostre, eventi, workshop, e progetti realizzati in sinergia con giovanissime eccellenze. Partecipa il gruppo curatoriale sperimentale Collettivo NN che insieme al centro culturale ha progettato l’evento inaugurale del ventennale che si terrà il 28 e 29 maggio. Inoltre, ha allestito la mostra prevista per l’autunno a Alchemilla a Palazzo Vizzani, Bologna. Collabora all’iniziativa anche il Gruppo Fotografia Aula 21 coinvolto nel Festival dei Calanchi dall’8 al 18 settembre.
Le realtà che partecipano alle iniziative
Una celebrazione che si estende oltre le mura del museo e e condivisa da altri enti. L’ISIA di Faenza nel prossimo settembre dedicherà a Zauli i propri laboratori ceramici, in ricordo di un legame molto vivo e forte. Infatti, lo scultore contribuì alla presenza in città del centro, essendone anche il primo Presidente, tra il 1980 ed il 1984. 20MCZ ha già avviato una serie di attività tra cui la mostra In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea. Un evento che si svolge all’interno della prima Biennale internazionale di arte ceramica di Jingdezhen (fino al 17 maggio) e l’open call Metamorfosi. Il bando rivolto a artisti e collettivi emergenti, vinto da Giulia Dal Monte e Isabela Benavides, è finalizzato alla realizzazione di un’opera pubblica che inaugurerà il 29 maggio nel Parco Bucci della città di Faenza.
Biografia di Carlo Zauli (1926-2002)
Ha sperato di diventare un calciatore professionista, compiuto tutti gli studi artistici all’Istituto ceramico ed essere deportato per un anno nei campi di lavoro nazisti. Carlo Zauli è poi diventato ceramista, aprendo il proprio studio laboratorio nel 1949. Dopo aver vinto negli anni Cinquanta i principali riconoscimenti del settore, i primi anni Sessanta lo hanno visto evolvere verso un’interpretazione marcatamente scultorea del proprio mestiere. In questi anni ha maturato il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate a una armoniosa ma dirompente “naturalità”. Sono gli anni di un crescente successo internazionale. Dal 1958, anno in cui ha realizzato i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, accresce la propria fama. Si spinge, tra gli anni Settanta e Ottanta, a tutta l’Europa, il Giappone, l’America del Nord, dove ha allestito esposizioni e collocato opere in permanenza.
Il Museo Carlo Zauli
Diretto fin dalla sua fondazione dal figlio Matteo Zauli, il museo valorizza la lavorazione della ceramica, essenza della tradizione faentina. Ha coinvolto gli artisti: Salvatore Arancio, Massimo Bartolini, Chiara Camoni, David Casini, Sueharu Fukami, Alberto Garutti, Claudia Losi, Jonathan Monk, Ornaghi & Prestinari, Luca Trevisani, Shafei Xia e Italo Zuffi.
Gli eventi principali del ventennale
- Festa inaugurale del Ventennale, 28 e 29 maggio a cura del Collettivo NN
- Sabato 28 maggio sarà proposto un momento performativo nel cortile del Museo Carlo Zauli e di un concerto-djset al Clan Destino. Il giorno dopo al Parco Bucci di Faenza sarà inaugurata l’opera pubblica di Giulia Dal Monte e Isabela Benavides, vincitrici dell’open call Metamorfosi e realizzata con Padovani Maioliche d’Arte Faenza. Per l’occasione, si terrà anche un talk e un evento performativo.
- 20 anni in 20 ore | 17-18 giugno
- Una visita guidata record di 20 ore che si candida a essere la più lunga della storia. Il racconto delle collezioni del museo, sulla sua storia, sulla vita di Carlo Zauli e tanti aneddoti sui suoi collaboratori.
Iniziative autunnali
- Carlo Zauli alla Galleria Nilufar, antologica novembre-dicembre
- Una profonda indagine sull’opera di Carlo Zauli realizzata a Milano da una delle gallerie più importanti nel settore di design, artigianato e arte contemporanea. Sono in programma due momenti: un’installazione della storica opera Rinascita di un primario” (1978) alla sede di via della Spiga e poi un’ampia antologica con opere monumentali nella sede di Nilufar Depot.
- Mostra su Carlo Zauli e i contemporanei dal 23 settembre a fine ottobre a cura del Collettivo NN e Matteo Zauli.
- Il progetto espositivo allo spazio di Alchemilla di Bologna darà vita a una dialettica tra Carlo Zauli e gli artisti contemporanei. L’allestimento propone un complesso sistema di rimandi, omaggi e congruenze, sviluppato da artisti di diverse generazioni sia con ricerche consapevoli e volutamente ideate sia con richiami emersi inconsciamente.
- Zauli in Giappone a ottobre
- Museo Zauli, da sempre vicino alla cultura e alla storia della ceramica giapponese, presenterà, all’interno dell’Ottobre giapponese, tre opere in porcellana dell’artista. Sono lavori che ha prodotto durante un workshop tenutosi a Toki nel 1983.
- Festival dei Calanchi dall’8 al 18 settembre
- La rassegna inaugura il Parco Culturale delle Argille Azzurre e dei Calanchi della Romagna faentina. Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione di un’area geografica compresa tra i territori di Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese. La narrazione quindi dell’intera storia della ceramica del territorio e che fu d’ispirazione per molti artisti, in particolare Carlo Zauli.
Immagine da cartella stampa.