mercoledì, Aprile 16, 2025

Musei spazi vivi coi metodi della Public history

L’emergenza sanitaria si protrae ormai da un anno e le limitazioni sono più o meno rigide a seconda dei contagi. La programmazione di mostre ed eventi può variare da un giorno all’altro a seconda del colore della regione. In un contesto simile la produzione di contenuti multimediali da trasmettere online ha reso i musei spazi vivi. La cultura diventa così maggiormente fruibile dal pubblico.


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Musei spazi vivi, quali iniziative proporre?

Le raccolte di reperti e documenti sono spesso considerate luoghi della memoria, spazi in cui riunire materiali del passato. Molti paesi allestiscono sale espositive con cimeli antichi, ma i visitatori nel corso dell’anno sono pochi. Comunque le direzioni riescono a organizzare attività che favoriscono il pensiero critico dei fruitori. Perché è proprio lo scopo dei musei promuovere la conoscenza della storia. Oltre a convegni e conferenze, incontri coi personaggi dei quadri e degustazioni a tema possono attirare il pubblico. La presentazione delle collezioni in video e sui social avvicina infatti studiosi e appassionati. Sociologi e psicologi possono poi illustrare da un diverso punto di vista le opere d’arte.

Esposizioni e Public history

La fruizione dei musei può quindi trarre dei vantaggi dalle attività di Public history, partecipative e coinvolgenti. Associazioni ed enti da alcuni anni promuovono rievocazioni storiche e battaglie per raccontare le vicende del passato. Sono iniziative che si svolgono per il pubblico e coi visitatori, presentando in forma divulgativa gli studi su un argomento. In Italia sono progetti che si stanno diffondendo, ma manca il riconoscimento del loro valore. Nei prossimi mesi i responsabili dei poli culturali dovranno riuscire a migliorare la dimensione museale dal vivo. I centri culturali sono ancora luoghi di condivisione e incontro, oltre che spazi di apprendimento.

Franco Russoli e la Ph

Russoli era il responsabile della Pinacoteca di Brera e riteneva che i musei non fossero solo esposizioni di oggetti. Si è pertanto impegnato affinché tutti potessero interpellare e ricomporre la propria memoria. Per raggiungere il suo obiettivo ha utilizzato fonti di vario genere, dal cinema alla videotape, dalla fotografia alla musica.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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