L’emergenza sanitaria si protrae ormai da un anno e le limitazioni sono più o meno rigide a seconda dei contagi. La programmazione di mostre ed eventi può variare da un giorno all’altro a seconda del colore della regione. In un contesto simile la produzione di contenuti multimediali da trasmettere online ha reso i musei spazi vivi. La cultura diventa così maggiormente fruibile dal pubblico.
“I musei curano la città”: torna Milano MuseoCity
Musei spazi vivi, quali iniziative proporre?
Le raccolte di reperti e documenti sono spesso considerate luoghi della memoria, spazi in cui riunire materiali del passato. Molti paesi allestiscono sale espositive con cimeli antichi, ma i visitatori nel corso dell’anno sono pochi. Comunque le direzioni riescono a organizzare attività che favoriscono il pensiero critico dei fruitori. Perché è proprio lo scopo dei musei promuovere la conoscenza della storia. Oltre a convegni e conferenze, incontri coi personaggi dei quadri e degustazioni a tema possono attirare il pubblico. La presentazione delle collezioni in video e sui social avvicina infatti studiosi e appassionati. Sociologi e psicologi possono poi illustrare da un diverso punto di vista le opere d’arte.
Esposizioni e Public history
La fruizione dei musei può quindi trarre dei vantaggi dalle attività di Public history, partecipative e coinvolgenti. Associazioni ed enti da alcuni anni promuovono rievocazioni storiche e battaglie per raccontare le vicende del passato. Sono iniziative che si svolgono per il pubblico e coi visitatori, presentando in forma divulgativa gli studi su un argomento. In Italia sono progetti che si stanno diffondendo, ma manca il riconoscimento del loro valore. Nei prossimi mesi i responsabili dei poli culturali dovranno riuscire a migliorare la dimensione museale dal vivo. I centri culturali sono ancora luoghi di condivisione e incontro, oltre che spazi di apprendimento.
Franco Russoli e la Ph
Russoli era il responsabile della Pinacoteca di Brera e riteneva che i musei non fossero solo esposizioni di oggetti. Si è pertanto impegnato affinché tutti potessero interpellare e ricomporre la propria memoria. Per raggiungere il suo obiettivo ha utilizzato fonti di vario genere, dal cinema alla videotape, dalla fotografia alla musica.