La presidente della Moldavia Maia Sandu difende la decisione di bandire i filo-russi dalle elezioni locali. “La Moldavia ha bisogno di un’azione decisa per difendere la sua democrazia dagli attacchi russi”, ha detto Sandu.
Moldavia: Sandu difende la decisione di bandire i filo-russi
La presidente moldava Maia Sandu ha difeso le misure per impedire ai membri di un partito filo-russo Shor di partecipare alle elezioni locali. Sandu ha detto che il suo paese ha bisogno di un’azione “decisa” per difendere la sua democrazia post-sovietica dagli attacchi russi. Le osservazioni di Sandu arrivano due giorni dopo che un tribunale moldavo ha respinto l’appello di un membro anziano del partito Shor di candidarsi a sindaco della seconda città più grande della Moldova, Balti. “Oggi è sotto attacco da parte di gruppi criminali e dei loro intermediari provenienti dalla Russia. Non possiamo giocare a scacchi mentre la Russia cerca di coinvolgerci in un incontro di boxe. Dobbiamo essere decisi e difendere la nostra democrazia e la nostra statualità”, ha detto Sandu.
Ilan Shor, che vive in Israele, ha organizzato periodiche manifestazioni chiedendo le dimissioni del governo Sandu e deridendo la spinta del presidente ad avvicinarsi all’Europa. È stato condannato a 15 anni di carcere in contumacia ad aprile con l’accusa di frode e la Corte costituzionale della Moldavia ha dichiarato illegale il partito che porta il suo nome. Shor ha denunciato l’ultima sentenza del tribunale che ha escluso la sua vice, Marina Tauber, dalla corsa a Balti e ha detto di aver trovato una candidata per candidarsi al suo posto. “Le autorità hanno semplicemente troppa paura che trasformeremo Balti in una città prospera e in via di sviluppo”, ha scritto su Facebook.
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