sabato, Aprile 19, 2025

Miri Regev: via libera ai trasporti in Cisgiordania

Il ministro dei trasporti Miri Regev vuole aumentare la disponibilità del trasporto pubblico in Cisgiordania. La costruzione di queste infrastrutture incontrerà parecchi ostacoli, ma il ministro si sente speranzoso e dichiara che è: “UNa giornata entusiasmante”. IL piano a breve termine durerà fino al 2025, poi ce ne sarà uno con scadenza nel 2035. Infine l’ultimo vedrà la sua fine nel 2045.

Qual è il piano di Miri Regev?

Oggi è una giornata entusiasmante per gli insediamenti e per lo Stato di Israele, che sta costruendo e viene costruito in tutte le aree del paese“, ha detto Regev. La costruizione delle infrastrutture avrà diversi ostacoli e problemi. In primo luogo, la vasta area del piano che deve coprire diversi organi di governo nell’area. Tra questi ad esempio i consigli locali, l’IDF e l’Autorità Palestinese. Nonostante questo, l’ambizione è tanta e la Cisgiordania diventerà presto abbastanza fornita da rendere tutti soddisfatti. Non è facile ampliare una rete di infrastrutture e ci vuole molto tempo. Per questo la scadenza finale del progtto è stata dilungata fino al 2045. Miri ha anche dichiarato: “Questo piano collega gli insediamenti al resto del paese e funge da sovranità de facto. È ora di trasformarlo in un progetto funzionale nella zona“.

Le necessità dei cittadini

Regev ha continuato la sua dichiarazione, spiegando il frutto delle sue scelte. “Dopo aver ascoltato le esigenze delle persone sul campo e aver visto le esigenze strategiche della zona, sono orgogliosa di presentare il risultato di questo processo che abbiamo avuto nel nostro ufficio. Presenta una visione olistica a tutti i settori del trasporto e che sostiene i piani futuri per l’area. Sono lieta di poter dire che il piano è stato realizzato in collaborazione con le autorità locali che incorpora sia le esigenze locali che la visione nazionale“. Anche il capo del Consiglio di Yesha, David Elhayani è intervenuto durante la presentazione del progetto. “È emozionante vedere il piano per il trasporto in Giudea, Samaria e nella Rift Valley del Giordano dopo 53 anni di insediamenti esistenti. Se fosse stato fatto 10 anni fa, avrebbe portato circa 10 milioni di israeliani a vivere qui“.

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