In molti si chiedono se in Italia c’è una vera emergenza migranti. Secondo diversi analisti che si occupano di migrazione, la risposta è no. Gli analisti affermano infatti che l’Italia ha principalmente un problema logistico causato dal governo Meloni.
In Italia c’è una vera emergenza migranti?
Il governo italiano ha affermato che deve affrontare una vera e propria “inondazione” di migranti. Dall’inizio anno sono giunti sulle coste italiane oltre 130mila migranti, circa il doppio rispetto all’intero 2022. Le immagini delle barche stipate e del centro di accoglienza sovraffollato di Lampedusa sembrano drammatiche. Tuttavia gli esperti non sono d’accordo. Secondo loro, infatti, su Lampedusa si concentra un’attenzione eccezionalmente grande e di sfrutta il problema logistico per scopi politici.
Pierre Henry, presidente dell’associazione France Fraternités che si batte per la solidarietà e la prevenzione dell’estremismo, ha detto che è assurdo parlare di “inondazioni” di migranti. Henry ha quindi fatto notare che nessuno si è lamentato lo scorso anno quando l’Europa ha accolto quattro milioni di ucraini in tre mesi. Ha inoltre detto che la situazione attuale non è paragonabile alla crisi dei rifugiati del 2015, quando arrivarono in Grecia 850.000 persone, per la maggior parte siriani.
Il parere di Schmoll
Anche la geografa specializzata in migrazione Camille Schmoll ha affermato che “non c’è alcuna ondata di migranti”. “Stiamo parlando di pochissime persone rispetto ai maggiori paesi di accoglienza al mondo”, ha detto Schmoll al quotidiano tedesco Der Tagesspiegel. “La gente si concentra su Lampedusa perché le immagini sono impressionanti e perché lì c’è molta visibilità, il che è dovuto al fatto che l’isola è angusta e il centro di accoglienza è sovraffollato”, ha proseguito Schmoll. Schmoll ha poi lanciato gravi accuse al governo italiano: “Sta deliberatamente causando il sovraffollamento permanente per trasformarlo in una crisi”. “La destra in Italia usa le immagini per la sua propaganda e per fomentare la paura”, ha concluso Schmoll. Secondo Schmoll, i migranti “possono essere accolti in Europa con un migliore coordinamento, ma la discussione su un meccanismo di distribuzione europeo è bloccata da anni”.
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