Sta per arrivare una perturbazione atlantica la cui parte più intensa interesserà l’Italia almeno fino a lunedì 8 febbraio. Oltre a piogge e temporali tra poche ore scenderà anche la neve sulle nostre montagne, diffusa e a tratti abbondante su molte regioni.
Facciamo il punto della situazione per capire meglio quali saranno le zone coinvolte, le quote e gli accumuli attesi. Già dalla giornata di sabato 6 ci aspettiamo le prime nevicate al Nordovest specie sui settori occidentali delle Alpi piemontesi e della Valle d’Aosta con fiocchi a partire dai 1300 metri. Poi le precipitazioni nevose si estenderanno tra la sera e la notte anche alle montagne lombarde e trentine.
Sarà poi nel corso di domenica 7 che l’ondata di maltempo entrerà nella sua fase clou, con nevicate diffuse su tutto il comparto alpino sin dalle prime ore della giornata. Sarà soprattutto il settore settore centro-orientale quello maggiormente colpito con la quota neve che si assesterà inizialmente sui 1000/1300 metri ma in calo verso fine giornata fino a 900 metri. Secondo gli ultimi aggiornamenti ci aspettiamo circa 20 cm di accumulo in località come Livigno (SO), Solda (BZ) e Madonna di Campiglio (TN).
I fenomeni raggiungeranno anche l’Appennino estendendosi da quello settentrionale verso sud, a tratti intensi sul versante tirrenico centro-settentrionale e limite nevicate oltre i 1300 metri. Sul settore appenninico centrale quota neve in abbassamento fin verso i 1500 metri, a quote superiori su quello meridionale.
Lunedì 9 avremo le ultime nevicate sull’arco alpino orientale con fiocchi fin verso i 600 metri tra alto Veneto, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ma in serata riprenderà a nevicare sugli Appennini centrali al di sopra dei 1100 metri circa.