giovedì, Aprile 17, 2025

Mediobanca si impegna a sostenere le startup fintech del Regno Unito


L’acceleratore di startup Founders Factory, con sede a Londra, ha acquisito un nuovo partner: Mediobanca. La banca d’investimento milanese sta cercando di aumentare la sua presenza nel Regno Unito e ha promesso 12 milioni di euro per la joint venture.

Nello specifico, Mediobanca cercherà di sostenere ben 35 startup fintech incentrate su tecnologie come la blockchain e l’intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni. Tuttavia, la joint venture includerà anche startup fintech in fase iniziale in altre parti d’Europa.

Founders Factory, co-fondata da Brent Hoberman, Henry Lane Fox e George Northcott nel 2015, ha finora sostenuto oltre 300 aziende a livello globale attraverso il Venture Studio e l’Acceleratore. L’azienda afferma che attualmente sta investendo in fintech, salute, clima, media e telecomunicazioni, consumatori e Web3.

“Combinare le nostre capacità di venture-building e la nostra esperienza nel settore fintech con il patrimonio, l’abilità finanziaria e l’ambizione globale di Mediobanca crea una potente piattaforma per sostenere i fondatori di fintech”, ha dichiarato Henry Lane Fox, CEO di Founders Factory, in un comunicato che annuncia la collaborazione.

Tra le startup fintech sostenute finora da Founders Factory figurano Dovetail, società di software per la modellazione del rischio climatico, Built AI, strumento di investimento immobiliare commerciale alimentato dall’intelligenza artificiale, Hammock, software per la contabilità dei proprietari, e Acre, piattaforma di mutui end-to-end.

Una speranza per il vacillante clima degli investimenti fintech nel Regno Unito?


Il fintech è tradizionalmente uno dei settori tecnologici di maggior successo nel Regno Unito. Nel 2021 ha registrato investimenti record per 13,5 miliardi di dollari (circa 12,2 miliardi di euro). Nonostante la flessione globale, il settore si è comportato piuttosto bene anche nel 2022, con un calo degli investimenti pari solo all’8% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, un clima di cautela per tutta la prima metà del 2023 ha fatto sì che il fintech britannico registrasse un calo del 37% rispetto alla seconda metà dell’anno precedente. L’aspetto ancora più sconcertante è che la maggior parte delle operazioni è avvenuta nel primo trimestre.

Mediobanca è la più grande banca d’investimento italiana. Oltre a Milano, la società ha uffici a Francoforte, Londra, Madrid, Lussemburgo, New York e Parigi. Nell’ambito di una nuova strategia, Mediobanca sta cercando di espandere il proprio portafoglio. Nel maggio di quest’anno, la banca d’investimento ha acquisito Arma Partners, “consulente finanziario per l’economia digitale” con sede nel Regno Unito, con un fatturato annuo di oltre 100 miliardi di dollari (90 miliardi di euro).

Sebbene 12 milioni di euro non siano una goccia enorme nell’oceano delle venture, la spinta di Mediobanca verso la diversificazione potrebbe essere una sorta di scialuppa di salvataggio per l’ecosistema fintech.

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