mercoledì, Aprile 16, 2025

McLaren elettrica? Più facile a dirsi che a farsi

Una McLaren elettrica? La cosa farà inorridire i puristi, ma il destino del pistone a Woking sembra segnato. Il costruttore ha confermato pubblicamente che una supercar 100% a batteria sarà in vendita entro la fine del decennio. E poi, c’è la politica, che con l’ossessione del divieto al pistone obbliga l’industria ad attrezzarsi di conseguenza. Ma l’impresa non è delle più facili: infatti, ci sono parecchi nodi da sciogliere.


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Quanto è difficile progettare una McLaren elettrica?

Passare dal pistone alla batteria senza perdere il dinamismo di una supercar non è una passeggiata, anzi. Innanzitutto, la sola conversione richiede una montagna di soldi da investire, cosa che mette in difficoltà chiunque. Se persino la Volkswagen, marchio generalista da grandi numeri, ha il fiato corto sul budget da destinare all’elettrico, figuriamoci quanto possa pesare l’investimento per un costruttore molto più piccolo, da meno di 5 mila vetture l’anno! C’è poi la questione dei tagli dei posti di lavoro, inevitabili visto il minor numero di componenti da fabbricare. E c’è un altro nodo, importantissimo per chi produce prestazione.


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Il nodo delle batterie

Le batterie delle auto elettriche hanno un difetto, il peso. Per ottenere prestazioni e autonomie accettabili, le batterie devono essere grosse e pesanti, anche da mezza tonnellata, e con un’efficienza energetica ai limiti del ridicolo. In attesa della soluzione miracolosa – ammesso che sia fattibile – bisogna lavorare con quel che si ha. McLaren in questo è categorica: niente elettrico puro, fino a quando non si riuscirà a limitare il peso. Fondamentale in questo senso sarà lo sviluppo delle nuove scocche in fibra di carbonio, che la casa realizzerà in un impianto apposito a Rotherham. Lo stabilimento è costato qualcosa come 50 milioni di sterline!

McLaren elettrica, futuro a zero emozioni?

Ma quello che forse preoccupa di più chi produce supercar è l’aspetto emozionale. Una vettura elettrica può competere con una a benzina a livello di performance, e può anche superarla. Ma il brivido del sound del motore, le vibrazioni, il controllo dell’erogazione, dove sono? E’ una cosa a cui dovremo rinunciare. Per quanto possano essere efficaci e anche divertenti, le sportive elettriche non daranno mai l’emozione viscerale tipico di un sei o di un otto cilindri. Lo sa la Porsche, che vuole tenere in vita il pistone più che può, e anche in McLaren cominciano a farsi qualche domanda. “Noi vendiamo emozioni“, ha dichiarato Pietro Frigerio, titolare di una concessionaria di Newport Beach, California. “Quando spendi più di 300 mila dollari per un’auto, vuoi sembrare e apparire differente“.


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Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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