How to survive a deadly global virus di Max Siedentopf
How to survive a deadly global virus (Come sopravvivere a un virus mortale globale). Questo è il titolo del progetto di Max Siedentopf, un designer tedesco che con le sue foto delle mascherine ha cercato di ironizzare sull’epidemia. L’intento del designer tedesco era quello di esorcizzare, la psicosi nata dal virus proveniente dalla Cina. Max Siedentopf nelle sue foto ha ritratto svariati soggetti che indossano particolari mascherine protettive. I protagonisti delle sue foto indossano, scarpe, indumenti intimi, frutta e altro. Il designer tedesco ha aperto una vera e propria lotta (ironica), Max Siedentopf contro le mascherine.

Max Siedentopf contro le mascherine
L’intento del fotografo era quello di prendere in giro la psicosi che sta aleggiando negli ultimi tempi. L’idea al designer è venuta osservando grandi masse di persone, andare a svaligiare i supermercati facendo scorte di cibo. Questo fenomeno è accaduto sopratutto ai margini delle, “zone rosse“, aree dove sono nati focolai di contagiati. In queste zone la paura è cresciuta a dismisura, per cui alcuni negozi e centri commerciali hanno chiuso. Questa improvvisa chiusura, ha tagliato i rifornimenti alle persone del luogo che hanno deciso di migrare nei centri abitati più vicini, per approvvigionarsi di tutti i beni primari. Max Siedentopf, ha quindi preso come soggetti tutti i beni che sono stati comprati dai supermercati. Unendo questo, al fatto che anche le mascherine sono state comprate in gran quantità. Il designer tedesco ha quindi ipotizzato che nell’isteria di massa, i cittadini potessero sostituire le mascherine ormai esaurite con la prima cosa a portata di mano. L’opera di Max Siedentopf è stata molto criticata perché troppo ironizzante su un argomento ancora troppo «caldo» per poterlo trattare e scherzarci sopra. Data la situazione in Germania.