venerdì, Aprile 18, 2025

Matematica e parità di genere per Eugenia Cheng

Quante volte ti sei chiesto a cosa serve l’aritmetica? La disciplina trova applicazione in svariati settori, da Internet alla gestione del traffico e, secondo alcuni, spiega anche la società. La scrittrice Eugenia Cheng associa matematica e parità di genere nel suo ultimo libro.


La matematica e le ‘relazioni’ con l’amore


Perché mettere in relazione matematica e parità di genere?

Questa materia di studio è utile a descrivere la realtà attraverso numeri e teoremi. Alcune formule possono trovare applicazione anche nella descrizione del funzionamento dei rapporti interpersonali. Così Cheng in “X+y. Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere” usa la teoria delle categorie per svincolarsi dal pregiudizio che assegna diversi ruoli a donne e uomini. Parità cioè uguaglianza, differenza che fa pensare al contrario sono concetti di base della matematica di cui si parla tutti i giorni. Per calcolare le incognite delle equazioni a cui fa riferimento il titolo occorre un sistema che soddisfi delle condizioni.

Eugenia Cheng

L’autrice del libro è una matematica e concertista britannica. Fin da ragazza mostra interesse per la disciplina che riesce a spiegare con semplicità, facendo analogie con la quotidianità. Ha studiato all’Università di Cambridge e ha scritto “Beyond infinity” sugli insiemi, illustrando anche i paradossi di Zenone. Ha poi ragionato sulla dimensione perfetta per una pizza e sull’aritmetica dei Lego, pubblicando dei contributi su YouTube.

La teoria delle categorie

Si tratta di un metodo per capire le strutture matematiche e le relazioni tra gli elementi. Formano le categorie di oggetti, morfismi e mappe che sono verificabili se soddisfano gli assiomi di associativià e identità.


“X+y. Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere”

Ci sono posizioni di potere che sembrano riservate esclusivamente agli uomini, mentre le donne sono relegate ad altri compiti. Indipendenza, competitività e fiducia in se stessi sono caratteristiche apprezzate più della capacità di comunicare e di assecondare gli altri. Eugenia Cheng utilizza il metodo matematico e logico per riflettere sul fenomeno. Si libera quindi dei termini che associano genere e tratti caratteriali, fornendo un punto di vista originale su una questione del nostro tempo. Infatti, soddisfazione e felicità sono alla portata di tutti. L’autrice sarà ospite del Circolo dei lettori di Torino per descrivere il suo lavoro l’8 marzo alle 18.30.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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