(Adnkronos) – "Il chewing gum può essere una fonte di microplastiche". Lo rileva uno studio presentato all'American Chemical Society Spring Meeting. Secondo il lavoro dell'università della California di Los Angeles (Ucla), che è ancora in fase di pre-pubblicazione e quindi potrebbe subire delle modifiche nel processo di revisione tra pari, "sono state trovate microplastiche nelle gomme naturali quando non avrebbero dovuto esserci". Inoltre "c'è un'altra fonte di microplastiche che non aveva nulla a che fare con la gomma, ad esempio una contaminazione di laboratorio di qualche forma". La ricerca ha evidenziato che "una singola gomma da 1 grammo può rilasciare in media 100 frammenti di plastica microscopica, con alcuni casi in cui si superano i 600 pezzi". Per condurre l'esperimento i ricercatori hanno preso in esame 10 marchi per ognuno dei quali hanno masticato 7 gomme. Secondo lo studio, la maggior parte delle gomme da masticare da supermercato è classificata come gomma sintetica, che contiene polimeri a base di petrolio per ottenere la consistenza gommosa. "Tuttavia, la confezione non elenca la plastica come ingrediente, spesso utilizzando il termine 'a base di gomma'", sottolinea Sanjay Mohanty, prima firmataria della ricerca. "Non voglio allarmare le persone", precisa, ma "nessuno dice quali sono gli ingredienti" delle gomme da masticare. "Parliamo di una quantità davvero piccola e il rivestimento dell'intestino è abbastanza spesso e ben regolato. Qualsiasi particella ingerita probabilmente ti attraverserebbe senza alcun impatto", rassicura Oliver Jones, docente di Chimica della Rmit University, commentando lo studio. Secondo Jones, le microplastiche "sono qualcosa che dovremmo sicuramente tenere d'occhio, ma non penso che si debba smettere di masticare gomme per il momento, anche se si dovrebbe smaltirle in modo appropriato in un cestino quando si è finito di usarle", raccomanda. —[email protected] (Web Info)