Foto scattate da dilettanti sono messe in relazione alle immagini del britannico Martin Parr alla mostra Déjà View. L’esposizione è presentata alla Magnum Gallery di Parigi e realizzata con Anonymous Project che riunisce i materiali provenienti da tutto il mondo. Sarà visitabile fino al 12 novembre.
Aldo Sardoni e la trans fotografia a Noema Gallery
Da quale idea nasce la mostra di Martin Parr e Anonymous Project?
Dal libro che dà il titolo alla mostra che il fotografo ha realizzato con Lee Shulman, pubblicato da Textuel nel 2021. Quindi un lavoro in cui Parr ha selezionato scatti significativi dal suo archivio di 50mila immagini. Immortala momenti quotidiani, trovando l’istante in cui verifica un evento particolare o una situazione insolita. Accanto ai suoi lavori sono posizionate le opere di Anonymous Project fatte da dilettanti realizzate in Europa e America tra 1950 e 1980.
Le immagini di Anonymous Project
L’allestimento permette di notare le differenze tra l’immagine realizzata da un fotografo professionista e gli amatori. Gli scatti riproducono dunque soggetti simili e l’osservatore può vedere la migliore rese cromatica, la maggiore risoluzione le inquadrature pensate per rendere vivida l’opera. Feste, celebrazioni, momenti di relax sono abbinate e messe a confronto lungo le pareti della galleria parigina. La mostra propone 64 lavori che rappresentano l’estetica di Martin Parr e la sua capacità di cogliere la società. La collezione di Anonymous Project comprende infatti 800mila diapositive di amatori che vogliono ricordare un momento felice, condiviso. Quindi trasmettono umanità e amore.
La mostra Déjà View di Martin Parr
L’esposizione quindi è un lavoro collegato al libro Déjà View che è disponibile sugli store online e nelle librerie ben fornite. Il fotografo punta l’obbiettivo su scene che la gente potrebbe trascurare e le presenta nel suo stile pop e estroso. La mostra è aperta da martedì a venerdì dalle 10 alle 19 e sabato dalle 11 alle 19.