Mars Oxygen: la NASA porta l’ossigeno su Marte

Si chiama Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment ed è un esperimento della NASA che mira a portare ossigeno sul Pianeta Rosso.

Mars Oxygen: cos’è?

Il Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment (MOXIE) è uno strumento del rover Perseverance. Serve a testare la produzione di ossigeno sul pianeta Marte, così da rendere attuabili future missioni umane. Se i nostri astronauti vorranno restare a lungo sul Pianeta Rosso, il problema dell’ossigeno è da affrontare con rigore. Lo strumento montato sul rover ha dimensioni ridotte, di 30 centimetri circa, e usa una potenza di 300 W. La produzione avviene per elettrolisi e l’ossigeno prodotto sarà analizzato per verificarne la purezza.

Mars Oxygen: le missioni spaziali future

L’atmosfera su Marte è composta principalmente da anidride carbonica ed è 100 volte più sottile di quella terrestre. Se mai inviassimo astronauti ad esplorare Marte, dovremmo rifornirli di ossigeno, che è un ingrediente cruciale anche per il carburante dei missili. Se gli astronauti vogliono tornare a casa, dovranno portare con sé pesanti serbatoi. La NASA stima che, per riportare a casa quattro astronauti, occorrerebbero circa 25 tonnellate di ossigeno. Il peso è molto importante e bisogna ovviare a questo problema: Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment potrebbe essere la soluzione.

Come funziona MOXIE

MOXIE aspira l’anidride carbonica dall’atmosfera marziana e la riscalda a temperature intorno agli 800 ° C. In questo modo rimuove gli atomi di ossigeno dall’anidride carbonica ed espelle il monossido di carbonio. Il primo test dell’esperimento, avvenuto il 20 aprile, ha prodotto circa 5 grammi di ossigeno: circa 10 minuti di aria respirabile per un astronauta. “MOXIE ha ancora molto lavoro da fare, ma i risultati di questa dimostrazione tecnologica sono pieni di promesse mentre ci muoviamo verso il nostro obiettivo di vedere un giorno gli esseri umani su Marte”, ha detto Jim Reuter della NASA in un comunicato.