Per combattere lo stress degli elefanti allo zoo di Varsavia verrà somministrata loro della marijuana medica.
Dosi liquide con alte concentrazioni di CBD (cannabidiolo) verranno assunte dagli elefanti tramite le loro proboscidi. Dai primi test sembra che agli animali faccia effetto.
L’obbiettivo di questo esperimento è quello di trovare un’alternativa naturale ai più comuni farmaci usati per combattere lo stress.
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Il CBD

Il cannabidiolo (abbreviato ad CBD) è una sostanza presente nelle piante del genere Cannabis, come la marijuana, con i suoi ben noti effetti rilassanti, antiossidanti, antinfiammatori. Favorisce anche il sonno ed è distensivo contro ansia e panico.
Inoltre, a differenza dell’altro composto presente nella cannabis, ovvero il THC, il CBD non è psicoattivo (ovvero in grado di modificare lo stato psico-fisico di chi l’assume) e non crea assuefazione.
Dunque la sua assunzione non è ritenuta dannosa per l’organismo.
Gli effetti sugli animali
Gli effetti degli oli a base di CBD sono già stati testati su cani e cavalli mentre si tratta della prima volta per gli elefanti.
Le proprietà terapeutiche della cannabis possono essere utili per trattare animali vecchi o malati che tornano ad avere appetito, sollievo dal dolore e maggiore mobilità.
In commercio esistono già oli e compresse per gli animali domestici con le relative dosi in base al peso e al disturbo dell’animale, e l’uso della sostanza può essere tranquillamente prescritto da un medico veterinario.
Elefanti stressati per la perdita di un membro del branco
Nel caso specifico degli elefanti dello zoo di Varsavia si cerca con questa cura di alleviare lo stress che deriva dalla recente morte della femmina alfa di questo branco. Infatti si tratta di animali sociali e profondamente emotivi che soffrono molto la perdita di un loro compagno.
Se i risultati, elaborati nell’arco di 2 anni, saranno positivi allora si potrebbe pensare all’utilizzo di questo antistress naturale anche su altri animali tenuti in cattività.