Sesta edizione del Progetto e le forme di un cinema politico, la manifestazione ideata e organizzata dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dall’Istituzione Gramsci. Quest’anno l’iniziativa volge il suo sguardo sul centenario della marcia su Roma con una serie di appuntamenti culturali che mirano a approfondire l’eco e gli effetti della presa di potere da parte di Mussolini. Il Fascismo: un ventennio di immagini è in programma dal 7 al 12 novembre a Roma a Casa del Cinema, Università Roma Tre (Dams), Sapienza Università di Roma e Libreria Spazio Sette.
La marcia su Roma: accadeva il 28 ottobre 1922
Quali aspetti della marcia su Roma saranno esaminati?
La rassegna tratterà il delinearsi della categoria politica di fascismo nell’Europa e nel mondo. In particolare, a essere investigata sarà la sfera cinematografica nella sua dimensione politica di un uso propagandistico in cui il regime si è distinto. Infatti ha alimentato un’industria che ha posto alcune premesse per la successiva affermazione della produzione per il grande schermo che ha generato un immaginario collettivo diffuso poi in tutte le arti. Oggetto della manifestazione non sarà pertanto solo la documentazione audiovisiva della marcia su Roma e i film, di propaganda e non, prodotti nel regime. Inoltre, saranno proposte le pellicole non necessariamente italiano che hanno indagati i caratteri della dittatura. Il festival tratta anche i riusi originali delle immagini del periodo, alimentando la rielaborazione della sua memoria storica e del suo immaginario.
Immagine e periodo fascista
Il programma vuole prendere altresì in considerazione le teorie del cinema e le estetiche dell’immagine che hanno trovato nell’ideologia fascista un referente ideale o polemico. Presenta poi le teorie e estetiche che hanno incrociato l’emergere di un’industria cinematografica italiana negli anni del regime. Quindi sono considerati gli scritti di Rudolf Arnheim nel suo soggiorno in Italia e i testi che hanno tentato un’interpretazione del posto occupato dal fascismo nell’immaginario novecentesco. L’evento propone dunque una cospicua rassegna cinematografica introdotta da esperti e una giornata di studi, con la presentazione di un nuovo volume sull’argomento. Inoltre, saranno organizzati, in sedi universitarie, lezioni seminariali di approfondimento, con proiezioni di documenti dell’epoca, tratti sia dal cinema documentario che di finzione. Un’occasione, dunque, per offrire a un pubblico multigenerazionale e soprattutto ai giovani una conoscenza trasversale del Fascismo tra storia, ideologia e arte cinematografica. L’ingresso ai film e agli incontri è libero a tutti.
Il Fascismo: un ventennio di immagini e la marcia su Roma
L’iniziativa è realizzata col sostegno del MIC Divisione Cinema e Audiovisivo, in collaborazione con CSC Cineteca Nazionale, Istituto Luce Cinecittà, la Casa del Cinema. Hanno partecipato anche le Università Roma Tre, Sapienza e Libreria Spazio Sette. Media partner: “Il Manifesto” e Radio Radicale. Il gruppo di studio e lavoro del progetto è composto da: Dario Cecchi, Damiano Garofalo, Maria Chiara Giorgi, Marco Maria Gazzano (in memoria). Se ne sono occupati Alma Mileto, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Ivelise Perniola, Giacomo Ravesi, Paola Scarnati (coordinamento). Pure Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Vincenzo Vita (presidente AAMOD), Maurizio Zinni.
Il programma
Lunedì 7 novembre
Alla Casa del Cinema di Largo Marcello Mastroianni, 1 a Roma alle 20 è in programma l’Inaugurazione della rassegna cinematografica. Intervengono: Marta Donzelli, Presidente Fondazione CSC – Cineteca Nazionale, Francesco Giasi, Direttore Fondazione GRAMSCI, Vincenzo Maria Vita, Referente Fondazione AAMOD. Giovanni Spagnoletti illustrerà l’evento. Sarà proiettata anche la pellicola Harlem con regia di Carmine Gallone, 1943, 113’ e presentato il restauro del film a cura del CSC. Introduce il film: Alberto Anile – Conservatore della Cineteca nazionale. La serata è a inviti.
Martedì 8 novembre
In Sala Cinecittà alle 16 sarà proiettato Gli uomini che mascalzoni di Mario Camerini, 1932, 67’. Introduce: Dario Cecchi. Alle 17.45 Ermanno Taviani presenterà il film Camicia nera di Gioacchino Forzano, 1933, 100’. Poi alle 20 il pubblico assisterà a Rotaie di Mario Camerini, 1929, 74’ con intervento di Luca Peretti. In Sala Kodak alle 15.30 Alma Mileto descrive il film Treno popolare di Raffaello Matarazzo, 1933, 65’. Alle 17 Ivelise Perniola presenterà i documentari di Corrado d’Errico Stramilano (1929, 10’), Ritmi di stazione (1933, 8’, Il cammino degli Eroi (1936, 68’), Milizie della civiltà (1940-1941, 14’).
Mercoledì 9 novembre
Il pomeriggio alle 16 in Sala Cinecittà Maria Coletti presenta Lo squadrone bianco di Augusto Genina, 1936, 99’. Quindi alle 18 sarà proposto Navis Lapidaria, performance di e con Andrea Aversa (2022, 25’). Film e letture tracciano infatti il percorso dell’obelisco Mussolini dalle cave di marmo di Carrara al Foro Italico di Roma. Infatti attraverso le divagazioni del personaggio principale (voce narrante del racconto), memoria personale e memoria collettiva si intrecciano in un unico movimento minerario. Alle 19.30 David Forgacs introduce Vecchia guardia di Alessandro Blasetti, 1934, 88’) e alle 21 Stefania Parigi 1860 dello stesso regista, 1934, 80’.
Sala Kodak
Alle 15.30 saranno proiettati i film di animazione di Luigi Liberio Pensuti con la presentazione di Giacomo Ravesi. Sono: Campane a stormo (1932, 16′), La taverna del tibiccì (1935, 8′), Crociato 900 (1939, 8′), Pericolo pubblico n.1. Vita e misfatti del bacillo di Koch (1939, 10′), Colpi d’ariete (1940, 10′). Quindi Squilli di vittoria (1940, 10′) Il dottor Churkill (1942, 7’) e Il principio della fine (1942, 9’). Infine alle 17.45 Francesco D’Asero parla della pellicola in visione I grandi magazzini (Mario Camerini, 1939, 85’).
Giovedì 10 novembre
In Sala Cinecittà saranno proiettati alle 16 Terra di nessuno di Mario Baffico, 1939, 94’ e alle 18 Mille lire al mese di Max Neufeld, 1939, 81’ con introduzione di Alessia Cervini. Alle 19.50 il pubblico assisterà a Passaporto rosso di G. Brignone, 1935, 90′ con discorso di Michele Colucci. Invece in Sala Kodak alle 15 Damiano Garofalo proporrà Scipione l’africano di Carmine Gallone, 1937, 120’ e alle 17.50 Anja Boato presenterà Teresa Venerdì di Vittorio De Sica,1941, 87’.
Venerdì 11 novembre e il programma della Marcia su Roma
Alle 16 in Sala Cinecittà sarà proiettato il film Via delle cinque lune di Luigi Chiarini, 1942, 81’ prima descritto da Domenico Monetti. Quindi alle 17.30 Piccolo mondo antico di Mario Soldati, 1941, 107’ introduce Alma Mileto e alle 20.30 Noi vivi / Addio Kira di Goffredo Alessandrini, 1942, 174’. Presenta Vito Zagarrio. In Sala Kodak alle 15.30 Luana Fedele introdurrà L’assedio dell’Alcazar di Augusto Genina, 1940, 112’. Alle 17.30 Marco Bertozzi proporrà al pubblico Gente del Po di Michelangelo Antonioni, 1947, 11’, Comacchio di Fernando Cerchio, 1942, 21’, Come nasce l’E 42 (1942, 14′.
Incontri seminariali sulla marcia su Roma
Martedì 8 novembre dalle 11.30 alle 13.30 al Dipartimento di Filosofia della Sapienza il Relatore Giovanni Spagnoletti parlerà di Estetizzazioni della politica: cinema e propaganda tra Italia e Germania, totalitarismi a confronto. Mercoledì 9 all’Università Roma Tre dalle 10 alle 13 Luca Mazzei tratterà l’argomento Vedere oltre la luce. Percorsi nel documentario italiano (1922 – 1943). Partecipa Patrizia Cacciani dell’Archivio Luce – Cinecittà e modera Ivelise Perniola. Il 10 All’Aula Parco del DAMS dalle 14 alle 17 Emiliano Morreale e Stefania Parigi dialogano su Il cinema pre-neorealista: opere, tendenze e autori che aprono la strada al neorealismo italiano. Venerdì 11 al Centro dipartimentale di Storia, Antropologia, Arte e Spettacolo dalle 9 alle 12 Alessia Cervini parlano di Il cinema italiano e le avanguardie storiche. Andrea Minuz discute Da Marinetti a Ejzenstejn: il montaggio e l’esperienza avanguardista e Francesco Zucconi di La presa del potere da parte delle immagini di Mussolini
Giornata di studio sul Fascimo e la marcia su Roma
Sabato 12 novembre alla Libreria Spazio, 7 a Roma si terrà il convegno sull’argomento. Alle 9.30 sono in programma i saluti istituzionali di Vincenzo Vita, Presidente Fondazione AAMOD e Gregorio Sorgonà, Fondazione Gramsci. Dalle 10 alle 11.30 presiede Giovanni Spagnoletti. Inoltre Maurizio Zinni tratterà di Lo specchio di un’Italia che fu? Il cinema fascista tra dittatura e modernizzazione e Giovanni De Luna di Il cinema fascista tra militanza e disimpegno. Daniela Manetti parlerà di Industria cinematografica e Stato. Quindi coffee break. Dalle 12 alle 13.30 modera Maria Chiara Giorgi. L’intervento di David Forgacs riguarda La riscrittura del passato in chiave fascista e di Ermanno Taviani Il cinema di una guerra perduta. Damiano Garofalo presenta poi Quale Roma? Riflettendo su “Scipione l’Africano”.
Il pomeriggio di interventi
Dalle 15 alle 17 presiede Ivelise Perniola. Marco Bertozzi propone la discussione L’instabile regime delle immagini e Fiamma Lussana Cinema educatore e cinema di propaganda: l’Istituto Luce nell’Italia fascista. Andrea Mariani parlerà di Il ruolo di Agfa e l’Istituto Luce nella istituzionalizzazione del formato ridotto nell’Italia fascista e Giacomo Ravesi di Tra fasci, scudi e caricature. La propaganda animata di Luigi Liberio Pensuti. Quindi dalle 17 alle 18.30 modererà Dario Cecchi. Raffaele De Berti tratterà Screwball comedy all’italiana e Maria Casalini La donna nel cinema degli anni Trenta. Sergio Toffetti proporrà Apologia della sconfitta. Il cinema italiano in guerra. Infine dalle 18.30 alle 20 è in programma la presentazione del volume Le fascisme italien au prisme des arts contemporains. Réinterprétations, remontage, déconstruction. Introduce e coordina Alma Mileto. Saranno presenti anche gli autori Luca Acquarelli, Laura Iamurri e Francesco Zucconi.
Immagine da cartella stampa.