Matteo Salvini ha annunciato i tre candidati che compongono la rosa del centrodestra per il ruolo di presidente della Repubblica. Tra questi vi è Marcello Pera. Conosciamo chi è il candidato presidente per il centrodestra.
Chi è Marcello Pera?
Matteo Salvini ha annunciato i tre candidati che compongono la rosa del centrodestra per il ruolo di presidente della Repubblica. Si tratta di Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera. Scopriamo chi è Marcello Pera. Classe 1943, la discesa politica di Pera sulla scena politica è da considerare tutto sommato recente. Pera è stato per anni infatti professore ordinario di Filosofia della Scienza all’università di Pisa. Si avvicina alla politica nel 1994 aderendo al partito Forza Italia di Silvio Berlusconi.
Nel 1996 fa parte del gruppo denominato “dei professori” (insieme ad altri intellettuali di spicco che rispondono ai nomi di Saverio Vertone, Lucio Colletti, Giorgio Rebuffa e Piero Melograni), candidati da Berlusconi. Pera è stato presidente del Senato tra il 2001 e il 2006. Alle politiche del 2006 è rieletto senatore nella lista di Forza Italia nel collegio della Toscana. È stato senatore fino al 2013. Ritorna sulle scene della politica nel 2016 per la campagna referendaria che lo aveva visto accanto a Giuliano Urbani.
Pera si avvicina al cattolicesimo
Negli ultimi anni Pera si avvicina al cattolicesimo: dedica diversi articoli e saggi al rapporto fra la cultura storica europea e il cattolicesimo. In generale Pera sostiene che il fattore culturale comune dei diversi stati europei, non è tanto nel Rinascimento o nell’Illuminismo, bensì nel Cristianesimo. Tra saggi e interviste indica l’esigenza di ricercare l’identità culturale dell’Europa nel Vangelo e negli Atti degli Apostoli. In particolare Pera sostiene che le Lettere di San Paolo e i racconti evangelici esprimono concetti oggi alla base delle Costituzioni delle nazioni moderne e della stessa Comunità Europea: L’uguaglianza fra gli uomini e la solidarietà sociale. Sul piano politico e culturale, si definisce un “conservatore liberale“. Ha scritto libri sul cristianesimo, uno con Joseph Ratzinger, ai tempi cardinale, sulle radici cristiane dell’Europa.
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