L’area sud-occidentale del Giappone è stata colpita dal maltempo, con piogge torrenziali e frane: sono almeno 18 i morti e 14 i dispersi.
Un vero e proprio disastro ambientale quello che ha colpito l’area sud-occidentale del Giappone. Nella giornata di ieri – riferiscono le autorità governative – le piogge torrenziali e il maltempo hanno causato l’inondazione di due fiumi in undici località. La zona maggiormente colpita è quella di Kumamoto, con anche alcune frane che hanno complicato ulteriormente una situazione già non semplice.
Secondo quanto riferito dall’emittente pubblica Nhk, al momento sono 18 i morti e 14 i dispersi. Nella sola cittadina di Hitoyoshi, ci sono stati 9 decessi. Nel villaggio di Kuma, ci sono oltre 50 persone bloccate all’interno di una casa di cura. In queste ore, le Forze dell’Autodifesa stanno continuando a fare il possibile per liberarle e spostarle negli ospedali più vicini. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo, considerando che le previsioni meteorologiche danno precipitazioni a 200 millimetri fino a lunedì.
Giappone, il maltempo non dà tregua: evacuati 200mila residenti

Il maltempo e le piogge torrenziali di queste ore stanno mettendo a dura prova l’area sud-occidentale del Giappone. I danni provocati ieri stanno avendo effetti ancora adesso, con le precipitazioni che dovrebbero andare avanti almeno fino a domani mattina. Nei distretti di Kumamoto e Kagoshima, oltre 200mila residenti hanno dovuto evacuare la zona e rifugiarsi lontani dall’area colpita dalle piogge. Il governo ha messo a disposizione circa 100 centri di raccolta.
Secondo i dati riportati dall’Ansa, sarebbero quasi 6mila le case rimaste senza fonti di elettricità nelle ultime ore. La speranza dei governi locali è che la situazione possa migliorare a partire da domani pomeriggio, ma non è semplice. Anche in zone meno colpite come Shikoku e la regione di Kinki, il meteo parla di almeno 100 millimetri d’acqua.