mercoledì, Aprile 16, 2025

Magistratopoli: finalmente le Commisione d’inchiesta

“Il sistema”, il libro di Palamara, compie tre mesi e continua a suscitare sdegno, pagina dopo pagina, ma magistratopoli non parte. Alla grande indignazione segue il magnifico nulla e i sovrumani silenzi con cui la magistratura tenta di difendere se stessa, provando con la sperimentatissima mossa dello struzzo.

Cosa succederà adesso?

A stanare gli struzzi ecco che a Montecitorio approda la proposta di istituzione di una Commissione d’inchiesta. Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia ma anche Italia Viva chiedono di indagare sul Sistema. Come ogni buon cittadino vorrebbe comunque.

Una Commissione d’inchiesta sulla ‘magistratopoli’ ovvero su tutto il verminaio che si è scatenato dopo le dichiarazioni di Palamara e il suo libro. I media e la magistratura stessa hanno fatto di tutto per minimizzare.

Magistratopoli, ovvero condotte pregiudizievoli

La magistratura fin dall’inizio ha coperto benissimo tutto questo sistema e il relativo , ha anche fatto scendere in campo le sue star come Di Matteo e Castelli. Difensori a spada tratta della Magistratura in toto.

I firmatari della mozione dicono chiaramente che “Pare surreale che a fronte degli scandali emersi il Parlamento continui a guardare da un’altra parte. Ci aspettiamo già dalla prossima settimana un preciso calendario dei lavori”. La prima firmataria non è una deputata semplice ma l’attuale ministra per gli affari regionali e le autonomie nel governo Draghi.

Il PD frena su Magistratopoli

Palamara ha parlato di tutto nelle sue chat, sono chiarissime e se anche ci fosse qualcosa che non è chiaro, basti leggere il suo libro. Le correnti della magistratura a questo punto si possono definire ben lontane dalla costituzione. Ma il PD risponde che va tutto bene, e che se esiste un problema è tutto e solo del Palamara. Insomma non riguarda la magistratura.

Visto l’atteggiamento della sinistra e del M5S, paladini della giustizia (che cerca di boicottare la mozione), ci chiediamo cosa ci sia sotto. Cosa si nasconda in questo sistema che fa blindare così la Magistratura. Ma ciò che è chiaro è che il PD sta solo nascondendo la polvere sotto il tappeto, prolungando l’attesa nel frattempo che tutto sfumi in aria.

Magistrati in campo

67 magistrati, ripeto 67 e non 5, scrissero al Presidente della Repubblica a fine gennaio. Perchè quelli elencati da Palamara nel libro sono fatti troppo gravi per rimanere inesplorati e non verificati. Storie che imbarazzano varie articolazioni delle istituzioni giudiziarie come mai accaduto in precedenza. E proprio loro stessi chiedevano una commissione d’inchiesta, appunto. Se la sovranità appartiene al popolo, che la esercita attraverso la democrazia parlamentare, non dovrebbe essere un tabù pretendere la verifica della verità dagli atti e dalle notizie da accertare.

Anche la fondazione Luigi Einaudi, che si occupa di diffusione del pensiero politico liberale, chiederà un intervento alle istituzioni europee se non salterà fuori tutta la verità.

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