Ludwig Feuerbach è un filosofo tedesco del 1800, sostenitore del pensiero hegeliano. Anche tra i maggiori oppositori ai dogmi religiosi della Chiesa, il letterato segue la corrente intellettuale, in prevalenza prussiana dei giovani hegeliani, del 1831. A fronte di ciò, la negazione alla coerenza, credenze, realtà oggettive e senso assoluto dell’esistenza. Altri membri della sinistra di Hegel, sono: David Strauss, Moses Hess, Max Stirner.
Ludwig Feuerbach chi è?
Il letterato nasce a Landshut il 28 luglio 1804 e decede a Rechenberg il 13 settembre 1872. In Baviera, la famiglia con il padre Paul Ritter von Feuerbach, di professione giurista e la madre Eva Wilhelmine Tröster, poi i fratelli Joseph, Anselm, Edward e Friedrich. Fin dall’infanzia un’educazione religiosa protestante e gli studi di ginnasio, nella città bavarese di Ansbach.
Nel 1823, Ludwig frequenta l’Ateneo di teologia ad Heidelberg, che abbandona poco dopo. In seguito, la decisione di Ludwig del percorso accademico a Berlino, con gli studi di logica, metafisica e filosofia della religione. Dopo due anni, il trasferimento ad Erlangen, con la continuazione degli studi accademici e l’aggiunta della facoltà di filosofia. Nel 1828, Feuerbach consegue la laurea, con la tesi dal titolo De ratione una universali infinita. In seguito, Feuerbach svolge l’attività di docenza accademica in filosofia, presso l’Ateneo di Erlangen.
Il pensiero e le opere
Con l’ideologia filosofica a sostegno di Hegel, Feuerbach nel corso del tempo, si contrappone ad alcuni elementi della corrente intellettuale. Di fatto, i temi sulla morte ed immortalità, conducono la concezione di Feuerbach, nell’analisi tra individuo e sensibilità. Ad ogni uomo, la distinzione tra le dinamiche del proprio spazio e tempo, dove il rifiuto dell’immortalità individuale, consegue al legame progressivo dell’unione di tutti gli elementi.
A fronte di ciò, la maturazione del letterato sulla linea intellettuale, nell’accoglienza di coloro che abbracciano la lotta sulla libertà ideologica di pensiero, come: Gottlieb Fichte, Baruch Spinoza e Giordano Bruno. Secondo Feuerbach, l’impossibilità di considerare l’assolutismo in un solo sistema, compresa la corrente hegeliana. A tal proposito, la condivisione del letterato tedesco con Hegel, sugli elementi di logica, universalità e ricchezza.
Nella funzione del tempo, la determinazione del concetto filosofico di Hegel, che per Feuerbach non conosce alcun inizio assoluto, poiché solo il riflesso di un’epoca. Tra le opere del filosofo, si ricordano: Essenza del Cristianesimo, Principi della filosofia dell’avvenire, La morte e l’immortalità, Spiritualismo e Materialismo, Essenza della religione. Altri scritti del letterato tedesco, sono: Tegonia secondo le fonti dell’antichità classica, ebraica e cristiana, Per la critica della filosofia hegeliana, Fondamenti della filosofia dell’avvenire, Rime sulla morte, Etica e felicità, Versi sulla morte, Pierre Bayle, Abelardo e Eloisa.