Con oltre 300.000 copie vendute Lobby e Logge il libro intervista di Luca Palamara, uscito lo scorso febbraio, resta ancora in cima alle classifiche. Costituisce uno spartiacque che sdogana ciò che prima solo si vociferava per i corridoi della giustizia. L’autore ha partecipato all’incontro Chi controlla il sistema. I poteri occulti che divorano l’Italia organizzato a Milano nell’ambito di Direzione Nord.
Magistratopoli: finalmente le Commisione d’inchiesta
Di cosa ha parlato Luca Palamara alla conferenza?
L’ex Presidente dell’Associazione nazionale Magistrati, è intervenuto in chiusura della quindicesima edizione di Direzione Nord alla Fondazione Stelline a Milano. “L’obiettivo di questi due volumi era mettere sul tavolo ciò che accadeva nel mondo della Magistratura per dare a tutti la possibilità di farsi un’opinione sul mondo della giustizia“. Erano presenti anche Alessandro Sallusti, Direttore di Libero, e Emanuele Pellegrini, Senatore Lega-Salvini Premier, intervistati dal Presidente di Amici delle Stelline Fabio Massa. Palamara ha anche affermato che: “La giustizia deve fungere da stanza di compensazione con gli altri poteri dello Stato”.
La questione del Procuratore capo a Milano
L’autore del libro ha commentato la situazione della giustizia nel capoluogo lombardo. “A Milano manca un Procuratore capo da novembre 2021. Fare una previsione sul nuovo? Bisogna capire quali sono gli accordi che precedono le nomine. L’unico metodo temuto è il sorteggio”. E ancora. “Spesso il cittadino non riesce a comprendere quello che accade nel mondo della Magistratura, io faccio sempre un parallelismo tra quando si entra in un ospedale e in un tribunale. Il cittadino rimane smarrito, i processi sono spesso rinviati, non si riesce a ottenere la soddisfazione di un preteso diritto. Penso siano i temi sui quali avere il coraggio di fare un intervento riformatore avendo come obiettivo il benessere dei cittadini. La giustizia è un bene troppo importante per il vivere civile all’interno di un’istituzione democratica e soprattutto deve fungere da stanza di compensazione con gli altri poteri dello Stato”.
Lobby e Logge di Luca Palamara
Nel libro l’ex Magistrato rileva l’influenza di alcune classi professionali, imprenditori, politici e giornalisti, nello svolgimento delle attività giudiziarie. Per il potere economico che esercitano all’interno della società possono anche evitare procedimenti penali e nascondere le prove. Alessandro Sallusti, coautore del volume, commenta il lavoro. “Il racconto di Palamara porta alla luce come la stortura di quel sistema riguardi tutti noi e la democrazia. Se le regole della democrazia vengono falsate siamo colpiti tutti. Ci racconta come l’informazione sia il migliore alleato del sistema, senza la quale non avrebbe potuto operare. Anche all’epoca di Tangentopoli posso dire che l’informazione giocò un ruolo fondamentale. La circostanza che tutti gli attori di quelle vicende sono ancora al loro posto fa pensare che ancora il sistema non è scardinato”. Lobby e Logge è in vendita a 18,05 €.
Immagine da cartella stampa.