Il 1° agosto 1831 la capitale inglese inaugurò il nuovo London Bridge. Tuttavia, l’attuale ponte risale al 1973, quando la Regina Elisabetta II lo inaugurò.
Il London Bridge
Il London Bridge è uno dei ponti principali sul Tamigi e il più antico di Londra. Infatti, la sua prima costruzione risale a circa 2000 anni fa, durante il periodo di occupazione romana. Esso collega la City di Londra con i borgo londinese di Southwark.
Il ponte si trova tra il Cannon Street Railway Bridge e il Tower Bridge, con cui viene spesso confuso. Sul lato sud del London Bridge vi sono la Southwark Cathedral, il grattacielo Shard e la stazione della metropolitana London Bridge. sul lato nord, invece, ci sono il Monumento al grande incendio di Londra e la stazione della metropolitana Monument.
Il ponte nel Medioevo
Il London Bridge vanta di una storia di circa duemila anni. La prima costruzione risale infatti all’epoca dell’occupazione romana.

Durante l’età medievale, il “vecchio ponte” subì diverse distruzioni, a causa delle molte guerre e dei numerosi incendi. Dopo tutti questi danni, il ponte fu ricostruito con 19 piccole arcate, un ponte levatoio e un posto di controllo.
Il ponte di Londra cambiò drasticamente aspetto sotto il regno di Giovanni d’Inghilterra, che autorizzò la costruzione di numerosi edifici e botteghe su di esso. Questo creò però non pochi disagi. Le costruzioni, infatti, riducevano la strada di passaggio ad almeno 4 metri. Cavalli, carri e pedoni dovettero così dividere uno spazio di appena due metri per ciascuno dei due sensi di marcia.
Nel corso degli anni crollarono diverse arcate e, a causa dei numerosi edifici presenti, molti incendi lo colpirono.
Nel 1212, un incendio scoppiò su entrambe le estremità, imprigionando e uccidendo quasi tremila persone. In molti morirono anche calpestati dai cittadini in fuga.
Il ponte durante l’età moderna
Durante il Cinquecento, il ponte divenne famoso per essere il più antico dell città. Si guadagnò quindi l’appellativo di Old London Bridge.
Nel 1633 scoppiò un altro grande incendio, che distrusse la porzione settentrionale del ponte, isolandolo dalla città. Si realizzò però una passerella provvisoria di collegamento. Tale isolamento lo protesse inoltre dal più grande incendio di Londra del 1666 che distrusse quasi tutta l’area nord del Tamigi. L’incendio divampò nella vicina Pudding Lane.
Nel 1722 il traffico divenne pertanto insostenibile. Il sindaco decise così che tutti i veicoli che da Southwark entravano in città dovevano passare dal lato ovest, mentre i veicoli di uscita dal lato est. Questo, secondo molti, sarebbe identificata come la regola inglese di guidare sulla sinistra.
Ormai il vecchio ponte era in rovina, ed era necessario sostituirlo e modernizzarlo.
Nel XVIII inizià così l’era del nuovo London Bridge.
Il nuovo London Bridge

Nel 1799 si svolse una gara di progetti per il nuovo ponte. A vincerla fu l’ingegnere Thomas Terlford, il quale propose un ponte ad arcata unica in ferro di quasi 200 metri. Tuttavia, questo progetto non fu mai realizzato. si realizzò invece il progetto dell’ingegnere John Rennie Senior. Tale progetti prevedeva un ponte con la struttura in pietra a cinque arcate, a circa 30 metri a monta dal sito originale.
A completare il ponte fu John Rennie Junior, tra il 1824 e il 1831. L’inaugurazione ufficiale del nuovo London Bridge avvenne il 1° agosto 1831. Al banchetto cerimoniale parteciparono anche Re Guglielmo IV e la regina Adelaide.
Il ponte di Rennie fu venduto all’imprenditore statunitense Robert P. McCulloch nel 1968. McCulloch ordinò di smantellarlo e di ricostruirlo in Arizona.
Ora, in Arizona, il nuovo London Bridge è la seconda attrazione turistica dopo il Grand Canyon.
L’attuale London Bridge
Il progetto dell’attuale London Bridge si deve allla società d’ingegneria Mott, Hay and Anderson. I lavori di costruzione durarono dal 1967 al 1972. Il ponte fu inaugurato dalla regina Elisabetta II il 17 marzo del 1973.
L’attuale ponte ha una struttura composta da tre ampie arcate con travi inscatolate in cemento armato precompresso. Ha una lunghezza complessiva di 262 metri e un’altezza dall’acqua di 16 metri.
L’impalcato ospita ampi marciapiedi sui due lati, e ha al centro una carreggiata per ciascun senso di marcia, costituita da due corsie per il traffico delle auto più una per gli autobus, che funge anche da pista ciclabile.
Leggi anche: La città fantasma di Cleator in vendita per 1,25 milioni di dollari