L’Iran mette in guardia dalle conseguenze irreversibili di una guerra regionale più ampia dopo la nuova escalation tra Israele e il gruppo libanese Hezbollah.
L’Iran mette in guardia dalle conseguenze irreversibili di una guerra più ampia nella regione
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha affermato che Israele vuole trascinare il Medio Oriente in una guerra in piena regola, provocando l’Iran a unirsi al conflitto che dura da quasi un anno tra Israele e Hezbollah. Pezeshkian ha poi messo in guardia dalle conseguenze irreversibili di una guerra regionale più ampia. “Non vogliamo essere la causa dell’instabilità in Medio Oriente poiché le sue conseguenze sarebbero irreversibili. Vogliamo vivere in pace, non vogliamo la guerra. È Israele che cerca di creare questo conflitto totale”, ha detto Pezeshkian, parlando ad un gruppo di giornalisti dopo il suo arrivo a New York per partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L’appello di Pezeshkian a risolvere il conflitto in Medio Oriente attraverso il dialogo è arrivato dopo che Israele ha scatenato un’intensa ondata di attacchi aerei contro Hezbollah, provocando numerosi morti. Decine di migliaia di persone sono state sfollate da città e villaggi su entrambi i lati del confine a causa di scambi di fuoco quasi quotidiani tra le forze israeliane e Hezbollah.
Anche l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell, anche lui a New York, ha descritto la situazione come una guerra quasi a tutti gli effetti. Ha esortato i leader mondiali a fare tutto il possibile per fermarla, aggiungendo: “Qui a New York è il momento di farlo”.
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