L’Egitto inasprisce le norme sui visti per i cittadini sudanesi. I sudanesi stanno scappando dalla guerra che da due mesi infuria nel paese e che ha provocato oltre 1.800 morti e 1,9 milioni di sfollati.
L’Egitto inasprisce le norme sui visti per i cittadini sudanesi
L’Egitto ha deciso di inasprire le norme sui visti per i cittadini sudanesi che sono in fuga dalla guerra. Il ministero degli Esteri egiziano ha imposto i nuovi regolamenti, giustificando la mossa come un giro di vite sulle “attività illegali”, comprese le frodi. Il ministero ha poi affermato che i nuovi requisiti non sono stati progettati per prevenire o limitare l’ingresso di cittadini sudanesi, ma per fermare attività illegali da parte di individui e gruppi sul lato sudanese del confine, che hanno falsificato i visti d’ingresso a scopo di lucro.
Da quando due mesi fa sono scoppiati i combattimenti tra l’esercito, guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan, e le forze paramilitari di supporto rapido (RSF), comandate dall’ex di Burhan il deputato Mohamed Hamdan Daglo, l’Egitto ha accolto oltre 200mila cittadini sudanesi. Ma ora, le nuove regole rischiano di complicare gli ingressi. Le persone che hanno intrapreso il lungo viaggio verso il confine egiziano-sudanese si sono lamentate delle pessime condizioni e dei lunghi tempi di attesa. Sabato, due persone che tentavano di attraversare il confine di Ashkeit hanno dichiarato di essere state respinte quando la nuova regola è entrata in vigore. “Abbiamo trascorso due notti nel territorio neutrale e ora ci stanno respingendo”, ha detto il dott. Sundus Abbas, parlando telefonicamente a Reuters. “Alcune persone si rifiutano di andarsene“, ha aggiunto.
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