mercoledì, Aprile 16, 2025

L’editoria durante l’emergenza

Il mondo dell’editoria risulta uno dei settori più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Nonostante le riaperture del 14 Aprile si è verificato un calo drastico delle vendite e migliaia titoli non pubblicati. I 2/3 degli editori hanno già programmato la cassa integrazione per migliaia di dipendenti.

Il mercato che riesce a mantenere vive le vendite è quello degli ebook e degli audiolibro, protagonisti di un incremento mai avuto negli ultimi anni. Il comunicato stampa promulgato dall’Associazione Italiana Editori, mostra dei dati preoccupanti prevedendo un ulteriore peggioramento.

L’impatto di questa crisi si ripercuoterà, molto probabilmente, fino alla fine del 2020. Sono numerosissime le uscite bloccate dall’inizio della pandemia ed è altissimo il rischio che vengano riprogrammate per l’inizio del 2021, portando ad un ulteriore crollo nel settore. I dati provenienti dall’ Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) non fa altro che mostrare quanto l’economia italiana sia ormai allo stremo.

I dati

Si contano 14.500 uscite bloccate dall’inizio della pandemia e circa 21.000 titoli non pubblicati. Ancora più preoccupanti sono i dati che interessano le traduzioni e le copie non stampate. Si parla di 2.900 testi non tradotti e di 44, 5 milioni di copie non stampate. Secondo gli esperti la crisi che in questo momento sta affrontando la filiera del libro è tranquillamente paragonabile a quella affrontata dal settore dell’audiovisivo e dello spettacolo. Ogni giorno vengono riprogrammate centinaia di uscite causando lo slittamento di titoli già presenti in calendario. Per il periodo maggio-agosto le percentuale che decide di rimandare ulteriormente le uscite sale al 44%.

Lo sprint delle librerie online

Tengono solo ebook ed audiolibri, che grazie al lockdown e la chiusura (fino al 14 Aprile) delle librerie, sono riusciti ad avere un incremento mai avuto negli ultimi anni. Numerosissime solo le biblioteche comunali e non che hanno usato piattaforme e-library per favorire la diffusione della cultura anche in questo periodo di crisi. Una tra tutte è la e-library delle Biblioteche di Genova Metropolitana (bi.G.met). Nelle ultime settimane il sito ha registrato un forte aumento di utenti e di prestiti. Sono circa 54.000 i pezzi online tra audiolibri, ebook, file musicali e corsi di lingue. Questo da modo a migliaia di cittadini di accedere a risorse culturali in modo semplice e veloce direttamente dal divano di casa.

Le prospettive di ripresa

Gli editori continuano a puntare sull’ultima parte dell’anno. Infatti sono circa 8% quelli che hanno intenzione di rinviare alla fine dell’anno i titoli in pubblicazione tra settembre- ottobre. Sperando in una ripresa verso la fine del 2020, si parlerà comunque di 21.000 titoli non pubblicati rispetto all’anno precedente e di circa 44,5 milioni di copie non stampate che porteranno ad una sostanziale diminuzione del lavoro e dei guadagni.

Molte case editrici, almeno in questo periodo, stanno puntando molto sul formato ebook ed audiolibro, per cercare di non perdere totalmente i propri guadagni. Sicuramente senza la presenza di questo tipo di vendita le conseguenze sarebbero state ancora più gravi. Ricardo Franco Levi, Presidente dell’ AIE, si appella al Governo richiedendo un intervento da parte delle istituzioni per cercare di salvare quello che è da anni un settore che fa molto per l’economia italiana.

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