L’Africa diventerà protagonista dei giochi olimpici giovanili (protagonisti i è le giovani tra i 13 e i 18 anni) del 2022. La decisione, resa pubblica dal presidente del CIO/IOC (Comitato Olimpico Internazionale) Thomas Bach, sarà ufficializzata a breve durante l’edizione dei prossini giochi previsti a Buenos Aires dal 6 al 18 ottobre.
La nazione che ospiterà le gare sarà il Senegal. Le competizioni avranno luogo nella capitale Dakar, nella nuova città in fase di costruzione Diamnadio e sulla costa, nella zona turistica di Saly.
Concorrenti della meta scelta sono stati altri tre paesi della stessa area geografica, il Botswana con la sua capitale Gaborone, la Nigeria con Abuja e la Tunisa con quattro città sparse sul territorio nazionale.
Il paese africano, eletto all’unanimità dagli altri membri CIO durante i giochi olimpici invernali della Corea del Sud, sarà il primo nella storia del continente ad ospitare gare di tipo olimpico, facendo diventare così questa esperienza una sorta di prova e di rodaggio della capacità organizzativa senegalese, esperienza utile per eventuali edizioni olimpiche classiche da organizzare in futuro.
Commentando la scelta CIO (ente del quale fanno parte più di 50 stati africani) Bach ha affermato: “Ora è arrivato il tempo dell’Africa, un continente di molti campioni e atleti olimpici, un continente di giovani. Il Senegal ha proposto un progetto di forte visione per i giovani e lo sport”.
Il continente africano che è stato considerato fino ad ora un luogo poco adatto per ospitare edizioni di giochi olimpici per motivi organizzativi e climatici, entra così di diritto in una nuova politica di inclusione e di democratizzazione del CIO, una sfida che dovrà comprendere come affrontare le alte temperature e avrà un impatto (non per forza positivo) sul sistema ricettivo turistico in questo caso del Senegal (oggi al centro di processi di turismo responsabile e non certo pronto e abituato al turismo di massa che probabilmente le Olimpiadi Giovanili porteranno con se).