Che cosa è successo? Un’operazione coordinata dai procuratori di cinque diversi Paesi europei ha smantellato una vasta attività di frode online, mettendo dietro le sbarre quasi una mezza dozzina di sospetti e scoprendo una manciata di call center illegali. I colpevoli sono stati trovati in possesso di prodotti di lusso, Bitcoin e molto denaro contante. Eurojust ed Europol hanno collaborato per smantellare una falsa piattaforma di investimento online, un’operazione fraudolenta che ha sottratto, secondo le stime, 89 milioni di euro (circa 97 milioni di dollari) a 33.000 vittime diverse. Le autorità tedesche hanno richiesto l’azione, ha dichiarato Europol, che si è svolta in due giorni a marzo.
L’intervento della polizia contro la piattaforma di investimento online
Una squadra di 33 agenti di polizia e investigatori tedeschi ha partecipato all’operazione in Bulgaria, Georgia, Romania e Israele, con il supporto di specialisti di Europol. In totale sono state perquisite 15 sedi in Bulgaria, Romania e Israele, scoprendo cinque call center illegali. Le autorità hanno agito contro la stessa truffa già nel 2021. Questa volta la polizia tedesca ha sequestrato una serie di “beni di alto valore”, ha dichiarato l’Europol, tra cui orologi di lusso, apparecchiature elettroniche, contanti, Bitcoin, carte bancarie, documenti e dispositivi per il trasporto di dati. Lo schema di frode era stato concepito per attirare potenziali investitori attraverso banner “dall’aspetto professionale” su siti web e pubblicità sui social media, utilizzando call center in vari Paesi europei. I truffatori chiedevano dapprima un piccolo investimento iniziale di 200-250 euro, ha dichiarato l’Europol, promettendo profitti più elevati con “grafica e software falsi”. Il secondo livello della frode prevedeva chiamate da parte di cosiddetti consulenti finanziari personali, che apparentemente chiedevano investimenti maggiori per ottenere profitti più elevati. Inutile dire che tali profitti non si sono mai materializzati e che gli investimenti sono stati dirottati sui conti bancari dei truffatori. Lo schema è stato attivo tra il 2019 e il 2021 e si ritiene che i sospetti già identificati nell’operazione del 2021 o i loro associati abbiano creato nuovi call center. I truffatori hanno sfruttato i bassi tassi di interesse disponibili all’epoca, incoraggiando gli investimenti in prodotti finanziari ad alto rischio come le opzioni binarie. Rispetto alle opzioni “vanilla”, le opzioni binarie sono un tipo di investimento finanziario cosiddetto esotico che viene spesso utilizzato (e abusato) in schemi di frode come quello scoperto dalle autorità europee.