Senza additivi ed emulsionanti il latte in polvere piemontese conquista la Cina ed Hong Kong. L’Italia importa oltre il 90% di questo prodotto dall’estero, quasi 100 mila tonnellate, e l’esperienza del Piemonte in questo settore rappresenta un caso degno di nota di marketing orientato ai mercati internazionali. Un’azienda del settore, la Inalpi, ha promosso la vendita del latte in polvere in Asia, accordandosi con una catena di distribuzione di alimenti. Ad Hong Kong è stato inviato un container di prodotto made in Piemonte, ricercato in Cina per la qualità e la tracciabilità della filiera.
Il latte in polvere piemontese è fatto con l’alimento selezionato proveniente da numerosi allevamenti della regione. Il ciclo di produzione è controllato in ogni fase e l’utente finale può monitorarlo direttamente sul sito ufficiale dell’azienda, inserendone il lotto. In Asia l’alimento viene venduto sia nelle rivendite specializzate per bambini e neonati, essendo sicuro e genuino, che in quelle dell’industria dolciaria. In questi anni il mercato cinese si è dimostrato ricettivo nei confronti dei prodotti caseari italiani e l’azienda piemontese ha voluto ritagliarsi uno spazio in paesi in cui la domanda è in crescita.
Il latte in polvere Inalpi ha ricevuto lo scorso anno il premio “Prodotto innovativo italiano” per le caratteristiche organolettiche – mantiene il sapore del latte fresco -, la conservabilità e la semplicità di utilizzo. L’alimento è venduto sia intero che parzialmente scremato. Quello di Inalpi è un esempio di promozione di un prodotto italiano di qualità che può avere ricadute favorevoli sul settore alimentare. A rifornire l’azienda della materia prima è la cooperativa Compral latte, un’organizzazione di produttori che ha ottenuto il riconoscimento dell’Unione europea.
I responsabili di Coldiretti Piemonte ritengono che l’accordo col mercato asiatico sia il primo passo per valorizzare una produzione regionale e creare nuove opportunità di crescita e sviluppo anche a livello nazionale.
