L’agenzia Onu per il nucleare, AIEA, in un rapporto ha specificato che la Corea del Nord avrebbe riattivato uno dei suoi reattori più importanti. L’impianto nucleare, collocato a Yongbyon, è uno dei più strategici per il paese ed è specializzato per il riprocessamento e la produzione del plutonio. Per l’agenzia l’atteggiamento di Pyongyang è da considerarsi “profondamente preoccupante“.
Cosa dice l’AIEA riferendosi alla situazione della Corea del Nord?
L’Agenzia pubblica un rapporto ogni anno sulla situazione nucleare nei paesi delle Nazioni Unite. Quest’anno gran parte del lavoro è stato dedicato alla situazione della Corea del Nord, che già dal 2017 è in contrasto con il monitoraggio dell’agenzia. In particolare, l’Aeia ha affermato che a Yongbyon, da almeno luglio 2021, si sarebbero riattivate situazioni legate allo scarico dell’acqua di raffreddamento, fondamentali nei processi del reattore.
“Non ci sono state indicazioni di funzionamento del reattore dall’inizio di dicembre 2018 all’inizio di luglio 2021“, afferma il rapporto dell’AIEA riferendosi al reattore da 5 megawatt di Yongbyon, un complesso nucleare al centro del programma della Corea del Nord. “Tuttavia, dall’inizio di luglio 2021, ci sono state segnali, compreso lo scarico dell’acqua di raffreddamento, coerenti con il funzionamento del reattore.“
Ma non solo. Secondo il rapporto già da giugno le autorità del paese avrebbero gestito una intera partita di combustibile esaurito, andando contro le regole internazionali. “I nuovi segnali del funzionamento del reattore da 5 MW e del laboratorio radiochimico (situato nel complesso di Yongbyon, ndr) sono profondamente preoccupanti“, ha concluso il rapporto.
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