giovedì, Aprile 17, 2025

La Via Campesina e la lotta contadina

La Via Campesina è un movimento internazionale che si batte per l’affermazione dei diritti dei contadini per l’autodeterminazione alimentare. É la posizione di chi si rifiuta di far parte della globalità, che sia di tipo economico o politico. Poichè tutte le popolazioni hanno il diritto ad una coltivazione sostenibile, che rispetti l’ambiente e che sia legata alle loro tradizioni. La Via Campesina nasce in Belgio nel 1993 e grazie alla sua opera in tutti questi anni si è arrivati a celebrare il 25° anniversario della “Giornata Internazionale della lotta contadina”. Così da allora, essa da voce e si batte per i diritti di tutti gli agricoltori e le popolazioni indigene del mondo. É inevitabile parlare di lotta, perchè è proprio di questo che si tratta. La battaglia ingaggiata è contro le lobby delle multinazionali che sfruttano sconsideratamente territori e impongono i loro prodotti, abusando di risorse idriche e esseri umani.

Chi sono i membri della Via Campesina?

Sono 200 milioni i contadini che fanno parte della Via Campesina. Tra di loro si annoverano 182 enti locali e nazionali di 81 Paesi come l’Africa, l’Asia, l’Europa e l’America latina. Sempre nell’organizzazione, sono presenti i membri di molte altre realtà distanti tra loro ma uniti dalle stesse esigenze. Come possiamo comprendere sono notevoli per distanze e culture: la Confederation Paysanne du Congo – Il Nouminren, il movimento delle famiglie agricole giapponesi – l’ARI, associazione rurale italiana e tante altre. Ovviamente, quando l’intento è unico le distanze si annullano. Perchè, nonostante l’impegno profuso di grandi organizzazioni mondiali sulla questione agricola nel mondo, i problemi non sono risolti. Non è bastato l’intervento delle Nazioni Unite che nel 2018 ha redatto la “Dichiarazione dei diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali”.


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Come bisogna intervenire secondo la Via Campesina?

La Via Campesina è nata dal basso, in modo autonomo e si rivolge alle persone che ne fanno parte, creando così un movimento socio-politico in grado di farsi sentire. Nell’occasione della giornata mondiale della lotta clandestina si punta a portare la sovranità alimentare alla realtà. L’obiettivo è sempre lo stesso: opporsi al dominio capitalista che sta distruggendo risorse e creando fame, crisi e disuguaglianze. Per la Via Campesina, l’obiettivo è che ogni paese sia in grado di produrre gli alimenti in modo autonomo. Quindi nasce l’esigenza, oggi più che mai, di promuovere le politiche e le azioni necessarie per sensibilizzare attorno alla questione.

Il manifesto della Giornata Internazionale della lotta contadina

Sul sito della Via Campesina questo comunicato esprime la lotta ingaggiata dal movimento: “Questo 17 aprile 2021 chiamiamo tutti i nostri membri, alleati e amici a sottolineare una dimensione di sovranità alimentare che rispecchi la realtà del contesto sociale. Ancora una volta chiediamo in particolare azioni concrete di solidarietà con tutti i popoli che oggi subiscono la repressione violenta e la criminalizzazione delle loro lotte. Proporremo un’azione solidale globale a lume di candela attorno al 17 aprile. Mostriamo al mondo che la solidarietà è la nostra forza”.

Cate Madapple
Cate Madapple
"Scientia potentia est: sapere è potere" è questo il mantra del giornalista che ad ogni nuovo giorno sa di sapere un po' di più.

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