Mentre aumentano le preoccupazioni sulla sicurezza delle elezioni, sulla trasparenza e sui rischi di interferenze informatiche, la Turchia valuta il passaggio al sistema di voto elettronico.
La Turchia valuta il passaggio al sistema di voto elettronico
Secondo quanto riferito, il presidente del Consiglio elettorale supremo turco (YSK), Ahmet Yener, ha annunciato che i preparativi per l’adozione di un sistema di voto elettronico sono completati. L’annuncio arriva mentre aumentano le preoccupazioni sulla sicurezza delle elezioni, sulla trasparenza e sui rischi di interferenze informatiche. Una task force ha iniziato a esaminare i requisiti tecnici per l’adozione di un sistema di voto elettronico in Turchia a febbraio. Gli esperti dello YSK stanno lavorando insieme a un team delle facoltà di giurisprudenza, scienze politiche e ingegneria dell’Università di Ankara per sviluppare l’infrastruttura necessaria. Il gruppo sta anche studiando i sistemi di voto elettronico di paesi con popolazioni simili a quella della Turchia, che ha raggiunto gli 85,3 milioni nel 2023, per creare un modello software.
Il potenziale passaggio della Turchia a un sistema di voto elettronico ha sollevato preoccupazioni circa la sicurezza delle elezioni, la trasparenza e i rischi di interferenze informatiche. “Come docente universitario di ingegneria informatica, posso dire con certezza che questa sarebbe la fine della nostra democrazia residua”, ha affermato l’accademico e autore Cem Say in un post online. “Dimenticatevi del voto elettronico, dovremmo tornare all’inchiostro per impronte digitali”, ha affermato il professor Güner Sönmez in un altro commento online, riferendosi all’inchiostro applicato a un dito durante le elezioni per impedire il voto duplicato. L’uso dell’inchiostro per impronte digitali, noto anche come inchiostro elettorale, è stato interrotto dopo le elezioni locali del 2009. “In un paese in cui le nostre informazioni personali sono esposte, dove i social media possono essere chiusi con la semplice pressione di un pulsante… condurre il voto elettronico significa non tenere affatto le elezioni”, ha aggiunto Sönmez.
La sicurezza elettorale in Turchia
La sicurezza elettorale è stata una preoccupazione significativa in Turchia, con vari problemi emersi durante le passate elezioni. Una delle principali preoccupazioni riguarda la potenziale interferenza politica nelle operazioni dello YSK e dell’agenzia di stampa statale Anadolu, che potrebbe influenzare l’equità e la trasparenza delle elezioni nonché l’annuncio dei risultati. Ci sono state anche accuse di molestie, intimidazioni e persino violenze contro candidati e sostenitori dell’opposizione, nonché preoccupazioni circa l’accuratezza e la trasparenza dei processi di registrazione degli elettori e di conteggio delle schede. Alcuni rapporti hanno evidenziato irregolarità negli elenchi di registrazione degli elettori, come l’inclusione di individui deceduti o elettori non idonei. I critici hanno sollevato preoccupazioni circa la mancanza di trasparenza e responsabilità nell’uso dei sistemi di voto elettronico e il potenziale di manomissione o manipolazione dei voti elettronici.
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